Alcune considerazioni sulla stanza degli abbracci nelle RSA

Alcune considerazioni sulla stanza degli abbracci nelle RSA

La stanza degli abbracci come può essere vissuta realmente da un anziano? Ascoltando tutti giorni l’esperienza vissuta di molti anziani residenti in casa protetta posso permettermi di dire, forse per qualcuno banalmente, che è di normalità che hanno bisogno gli ospiti di queste strutture.Stanze degl

My little Oss, il romanzo di un'operatrice socio sanitaria

My little Oss, il romanzo di un'operatrice socio sanitaria

My little Oss è il romanzo di Samantha Dionigi, in arte Samantha Sanders Loan, Oss da venti anni con la passione per la scrittura, una passione innata che ha trovato la sua evoluzione tra le corsie dell’ospedale. L’autrice del romanzo, nata in una piccola frazione di Assisi, nel cuore verde dell’Umb

Essere Oss significa lavorare soprattutto con umanità

Essere Oss significa lavorare soprattutto con umanità

Quello che mi rimane sono gli sguardi, i ringraziamenti di parenti e pazienti, le rassicurazioni che dono loro ogni giorno tenendogli la mano e la tranquillità che riesco a infondere loro è la più grande soddisfazione personale e professionale. In una lettera di ringraziamento è racchiusa l'essenza

Sanità privata, Oss beffati dal decreto dignità

Sanità privata, Oss beffati dal decreto dignità

Nato per scoraggiare la precarietà lavorativa, il decreto dignità, voluto da Luigi Di Maio, ministro del lavoro e dello sviluppo economico, si sta in qualche caso rivelando un'arma proprio contro i lavoratori precari. Soprattutto in quei settori in cui l'instabilità è molto presente. Un esempio sono

Uno specchio sul passato

Uno specchio sul passato

Non era solo un capriccio. Ormai Alessia, oss di 37 anni, l'aveva capito. Quello specchio appeso alla parete, per la sua assistita voleva dire molto di più. Il marito, la figlia, la badante. Nessuno l'aveva capito, prima di allora. Prima che Alessia spiegasse a tutti quello che aveva visto.La vita o

Disabili, tra barriere architettoniche e un welfare lacunoso

Disabili, tra barriere architettoniche e un welfare lacunoso

In Italia i disabili sono circa 4 milioni, ma secondo il rapporto delle Nazioni Unite datato 2017, le barriere architettoniche sono ancora tante. Troppe. Al punto che l'Onu ha stabilito che l'Italia non è un Paese a misura di disabile. Ad essersene accorti non sono solo i diretti interessati e i lor

Con i miei occhi ne ho visto il fallimento

Con i miei occhi ne ho visto il fallimento

Purtroppo davanti ai miei occhi è chiaro che la società non ha ancora accettato la follia alla stessa stregua della ragione. Il malato psichiatrico è ancora razionalizzato solo come "malato". Fin quando la società non cambierà il modo di vedere la follia e di gestirla in modo differente, il rischio

Gerardo, oss: Ecco perché lavoro solo di notte

Gerardo, oss: Ecco perché lavoro solo di notte

Ha scelto di praticare il suo lavoro di notte, perché dice di non essere più in grado di sostenere i ritmi diurni di quella struttura sanitaria. Eppure Gerardo ha già 18 anni di esperienza alle spalle come auxiliar de enfermeria, l'equivalente spagnolo del nostro operatore socio sanitario. Lavora ne

Pensione, Giancarla: Spero non sia solo un miraggio

Pensione, Giancarla: Spero non sia solo un miraggio

Quarantadue anni di lavoro "usurante", quaranta di contributi. E la paura di non potere mai arrivare alla pensione. È così che Giancarla, Oss del '60, sta vivendo i suoi ultimi – spera - anni di lavoro. Il continuo mutare delle leggi sull'età pensionabile e un fisico mal ridotto dalle cattive condiz

Depressione ansiosa, un tunnel dal quale sto uscendo a fatica

Depressione ansiosa, un tunnel dal quale sto uscendo a fatica

Sonia non ha paura. O almeno, non ne ha più da quando è riuscita in parte a superare la malattia. Un tipo di depressione definita "ansiosa", che le ha causato numerosi attacchi di panico, cambiandole la vita in un doloroso passaggio da Oss a paziente.Da Operatore socio sanitario a paziente e ritorno

Rosa, Oss: Possiamo migliorare il tempo delle persone

Rosa, Oss: Possiamo migliorare il tempo delle persone

A nove anni una bambina dovrebbe pensare alle bambole, a studiare, a praticare sport e stare con le amiche. Non è stato così per Rosa, che a seguito della malattia della madre e dei problemi di alcolismo del padre ha dovuto fare le veci dei suoi genitori sin da bambina. Un'infanzia difficile che per

Quel razzismo in corsia che umilia noi oss straniere

Quel razzismo in corsia che umilia noi oss straniere

Riconoscere il valore del lavoro altrui non è sempre facile, soprattutto se si corre dietro ai soliti stereotipi legati alle origini di una persona. Questo è ciò che è accaduto per esempio a Karin Junet, peruviana di 27 anni, Oss residente in Emilia Romagna da cinque anni.La mia vita da oss a contat

Edoardo e l'omertà dettata dalla paura di perdere il lavoro

Edoardo e l'omertà dettata dalla paura di perdere il lavoro

Cosa è secondo voi l'omertà? Una condivisione degli stessi valori oppure semplice paura di ribellarsi? Per chi è stato omertoso almeno una volta nella vita non sarà facile dare una risposta. Perché dietro una definizione che racchiude il senso di una parola c'è molto di più. Non per giustificarsi, c

Rita: Una professionalità senza umanità non è nulla

Rita: Una professionalità senza umanità non è nulla

A quale libero professionista non è mai capitato di contrattare un prezzo, di trovarsi di fronte a un cliente che chiedeva di avere uno sconto? Probabilmente a nessuno. Solo che, quando in ballo c'è una vita, trovare il giusto compromesso tra domanda e offerta diventa più complicato.Io, oss libero p

Burnout dietro l'angolo, ma il paziente prima di tutto

Burnout dietro l'angolo, ma il paziente prima di tutto

Non guardarli con aria di insofferenza, per poi pensar ma sì, è il mio lavoro, pazienza. Un pensiero per i suoi pazienti, un'esortazione per chi fa questo lavoro a metterci il cuore o semplicemente un modo per ricordare a se stesso cosa lo spinge ogni mattina ad alzarsi dal letto per "illuminare una

Salva paziente, ma riceve richiamo scritto. La storia di Rosario

Salva paziente, ma riceve richiamo scritto. La storia di Rosario

L'osservazione è una “conditio sine qua non” sarebbe impossibile lavorare come professionista della salute. È un'azione fondamentale che permette di valutare correttamente una situazione e magari salvare una vita. Lo racconta Rosario, Oss quarantenne della provincia di Pavia, che è riuscito a ricono

Marino, Oss: Infermieri, non disonorate la vostra professione

Marino, Oss: Infermieri, non disonorate la vostra professione

Non disonorare la propria professione con parole grossolane e volgari rivolte ad operatori di supporto. Questo l’invito agli infermieri che arriva da Marino, un Operatore socio sanitario che ci ha inviato delle riflessioni sull’atteggiamento discutibile di alcuni componenti della professione infermi

La storia di Pier, che da modello non dimentica il passato da Oss

La storia di Pier, che da modello non dimentica il passato da Oss

A volte l'età non conta. A volte basta avere vent'anni per capire cosa si vuole dalla vita. Soprattutto se questa ti ha già segnato abbastanza da farti conoscere anche il dolore, fisico e mentale. Come Pier Pellencin, ex Oss di 23 anni, diventato poi famoso per i suoi scatti di nudo artistico finiti

La storia di Angela: Oss prima per sfida e poi per passione

La storia di Angela: Oss prima per sfida e poi per passione

Per alcuni riuscire a lavorare come Operatori socio sanitari ha rappresentato il coronamento di un sogno, sono quelli che "finalmente ce l'ho fatta". Per altri, al contrario, ha significato arrendersi all'evidenza di non trovare un'occupazione nella professione che desideravano, sono quelli che "meg

La mia vita da oss incastrata dalle cooperative

La mia vita da oss incastrata dalle cooperative

Cambiare continuamente cooperative, rapporti di lavoro e strutture sanitarie per poi ritrovarsi con una vita da precario e numerose tasse di ammissione soci versate. Questa è la storia di Betty, operatore socio sanitario del nord Italia, ma è anche la triste realtà di migliaia di lavoratori.Betty, o

La storia di Nadia da medico a oss

La storia di Nadia da medico a oss

Il pregiudizio spesso è frutto dell'ignoranza. Dice Giuditta, oss di quasi cinquant'anni: L'errore più comune è giudicare gli altri senza neanche conoscerli. E lei lo sa bene, perché come altri suoi colleghi ha commesso questo grave sbaglio nei confronti di una oss che presta servizio nella sua stes

Carla, Oss: Elga con il Parkinson non è più la stessa

Carla, Oss: Elga con il Parkinson non è più la stessa

Assistere una paziente con Parkinson e notare ogni segno del deterioramento che questa subdola patologia lascia in lui. Succede a Carla, Operatrice socio sanitaria, che da poco più di un mese assiste Elga e aspetta, con timore, il giorno in cui lei, malata di Parkinson, non la riconoscerà più.Carla,

Oss per due soldi? No grazie, basta con lo sfruttamento

Oss per due soldi? No grazie, basta con lo sfruttamento

Quando avere un contratto di lavoro non è sinonimo di garanzia dei propri diritti, ma, al contrario, si traduce in sfruttamento è giusto far valere le proprie ragioni. È quello che ha fatto Salvatore, Oss, che non è rimasto a guardare di fronte alle incongruenze dei suoi datori di lavoro.Salvatore,

Vi racconto la mia storia di Oss emigrata e felice in Uk

Vi racconto la mia storia di Oss emigrata e felice in Uk

Cercare soddisfazione e crescita come operatore della salute. È questo che ha guidato Giulia, Operatrice Socio Sanitaria, a lasciare l’Italia per cercare fortuna in Inghilterra.Giulia, Oss: L'Inghilterra è davvero un paese meritocraticoGiulia lavora come Oss a LondraSono Operatore Socio Sanitario da