Professioni sanitarie: aumentano i posti per l’a.a. 2025-2026

Scritto il 08/08/2025
da Redazione

Pubblicato il decreto ministeriale che definisce il numero di posti per l’ammissione ai Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie: sono 36.923 per l’anno accademico 2025-2026, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedente. A conferma della centralità della figura infermieristica, oltre la metà dei posti è riservata al Corso di Laurea in Infermieristica.

Cresce l’offerta formativa: +1.331 posti in un anno

studenti

Con la firma del decreto del Ministro dell’Università, parte ufficialmente la pubblicazione dei bandi di ammissione da parte delle Università statali. Le prove si svolgeranno l’8 settembre 2025 in 41 atenei, per un totale di oltre 500 Corsi afferenti alle 23 Professioni sanitarie.

L’offerta complessiva raggiunge i 36.923 posti, in aumento di 1.331 unità rispetto ai 35.592 dell’anno accademico 2024-2025.

L’aumento più significativo riguarda Fisioterapia (+440 posti, pari a +16%), seguito da Osteopatia (+355, +507%), Tecniche di Radiologia Medica (+163), Tecniche di Laboratorio Biomedico (+160) e Logopedia (+126). In crescita anche i posti per Dietisti, Igienisti dentali e Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica.

Infermieristica: 20.409 posti disponibili

Il Corso di Laurea in Infermieristica conferma la propria posizione centrale con 20.409 posti a bando, pari al 55% del totale. Si registra tuttavia una lieve flessione rispetto ai 20.435 posti dello scorso anno (-0,13%). A livello territoriale persistono forti differenze tra le Università del Centro-Nord, dove in alcuni casi i posti restano vacanti, e quelle del Sud, dove si rileva un rapporto candidati/posti superiore a 2.

Preoccupa inoltre la conferma della sospensione del Corso in Tecniche di Radiologia Medica all’Università di Bari, nonostante il fabbisogno regionale sia in aumento. La Regione Puglia e l’Ordine professionale avevano richiesto un ampliamento dell’offerta a 120 posti. Al momento restano solo i 30 disponibili a Foggia.

Ammissioni, iscrizioni e prove

Il test di ammissione, fissato per l’8 settembre, sarà organizzato in autonomia da ciascuna Università, con la possibilità per oltre la metà degli atenei di adottare il questionario unico CINECA. La tassa media di iscrizione è di 52 euro, con variazioni comprese tra i 26 e i 100 euro.

Negli anni precedenti le domande sono state circa 64.000, con un rapporto medio di quasi 2 candidati per posto. Tuttavia, questo dato è fortemente variabile: Fisioterapia (6,6), Logopedia (4,2), Ostetricia (4,1) e Dietistica (3,7) presentano i rapporti più elevati, mentre per Infermieristica il rapporto è più basso (media nazionale 1,0), ma con differenze marcate tra Nord e Sud.

Lauree sanitarie: occupazione elevata e stabile

I dati di AlmaLaurea confermano che i laureati nelle Professioni sanitarie registrano i più alti tassi di occupazione tra tutte le aree disciplinari universitarie. Il tasso a un anno dalla laurea è compreso tra il 77% e l’85%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale (44%). Gli sbocchi lavorativi sono ampi e diversificati, comprendendo strutture pubbliche, private e attività libero-professionali.

Inoltre, è in crescita l’interesse per le future lauree magistrali ad orientamento clinico e specialistico, a partire da quella in Infermieristica, in attesa della definizione normativa e dell’attivazione dei primi percorsi.