Correlazione tra abbigliamento sanitario e trasmissione delle infezioni
Le raccomandazioni sull'abbigliamento aiuteranno a garantire un lavaggio accurato delle mani e prevenire la diffusione di infezioni
fornendo un chiaro segnale ai pazienti che medici, infermieri e altro personale stanno prendendo sul serio la loro sicurezza
, affermava Alan Johnson introducendo questa nuova politica.
Queste dichiarazioni sono precedute da un documento di orientamento diffuso nel settembre 2007 dal Dipartimento della salute dal titolo “Divise e abbigliamento da lavoro: una base di evidenza per lo sviluppo di politiche locali” commissionato all’Health Protection Agency e alla Thames Valley University, che riporta le indicazioni proposte dai ricercatori dopo la valutazione di tutta la letteratura sull'argomento.
La ricerca rileva che sebbene sia stato ipotizzato che le divise contaminate siano un potenziale veicolo per la trasmissione di agenti patogeni, nessuno studio ha dimostrato il trasferimento di microrganismi dalle divise ai pazienti durante l’assistenza diretta
. Nonostante le scarse evidenze relative alla correlazione tra abbigliamento e trasmissione delle infezioni il governo con Alan Johnson adotta una politica così rigorosa che viene contestata dagli operatori sanitari.
L’attenzione verso le maniche lunghe del camice e la cravatta sono apparse ai medici come una messa in discussione della loro immagine nei confronti dei pazienti. Secondo molti commentatori la principale motivazione è stata in risposta del governo inglese alla “immagine negativa” dell’opinione pubblica dovuta ad un crescente aumento delle infezioni correlate all’assistenza, in particolare da Clostridioides difficile (C. difficile) e MRSA.
Con queste raccomandazioni il governo sperava di placare il timore dell’opinione pubblica che aveva correlato l’aumento delle infezioni alle divise degli operatori. Sebbene vi siano prove inconfutabili che l’igiene delle mani sia efficace nel ridurre la trasmissione dei microrganismi non vi sono prove simili che la politica proposta in materia di abbigliamento influenzi positivamente l’efficacia dell’igiene delle mani o il trasporto di agenti patogeni.
Nonostante la questione rimanga tutt’oggi controversa la maggioranza degli ospedali del Regno Unito, ma anche del Galles e alcuni stati dell’Australia (es. Queensland, Western Australia) adottano le indicazioni di “nudi sotto i gomiti” nei protocolli che riguardano la prevenzione e controllo del rischio infettivo.
Quali principi di “nudi sotto i gomiti” sono necessari per un controllo delle infezioni?
Gli operatori sanitari che sono in contatto diretto con il paziente o con la zona intorno al paziente devono attenersi alle seguenti regole:
- Gli ornamenti personali delle mani, dei polsi o degli avambracci (es. anelli, orologi, smartwatch) non devono essere indossati dagli operatori sanitari durante l’assistenza diretta al paziente a meno che non sia richiesto per la cura del paziente (es. rilevazione della frequenza cardiaca). Questi devono essere sanificabili, disinfettabili e non devono causare lesioni al paziente
- L’uso degli anelli nelle aree di assistenza deve essere limitato a una semplice fascia al dito che dovrebbe essere tolta durante l’igiene delle mani
- Per consentire un adeguato lavaggio antisettico delle mani e degli avambracci prima di una procedura asettica o chirurgica tutti gli ornamenti delle mani, dei polsi e degli avambracci dovrebbero essere rimossi
- Gli indumenti a maniche lunghe non devono essere indossati negli ambienti clinici. Se le maniche sono lunghe devono essere arrotolate sopra il gomito durante l’assistenza al paziente
- Gli unici abbigliamenti che possono coprire gli avambracci sono i Dispositivi di Protezione Individuale o dispositivi di barriera (es. camici impermeabili, camici sterili, guanti)
- Le unghie devono essere mantenute corte e pulite e prive di smalto. Le unghie artificiali (gel o acrilico) non devono essere indossate da nessun operatore sanitario a diretto contatto con il paziente
- Qualsiasi lesione cutanea (tagli dermatiti o abrasioni) deve essere coperta con una medicazione in pellicola impermeabile. Il personale con dermatite dovrebbe essere valutato dal medico competente secondo i protocolli locali
- Le cravatte al collo non sono consentite