Obiettivo: ridurre peso del diabete su persone, familiari e contesto sociale Prevenzione, diagnosi precoce, monitoraggio, cura ed organizzazione dell'assistenza erogata alle persone con diabete sono i punti essenziali su cui gli esperti intendono intervenire.
Nel documento ci si impegna a garantire alle persone con diabete gli stessi diritti delle persone sane, nell'accesso ai servizi, alle terapie e alle informazioni per tenere sotto controllo i livelli glicemici.
A promuovere a tutti i livelli di governo la cultura di sani stili di vita e della prevenzione. A portare avanti un'alleanza tra tutti i soggetti coinvolti, ossia il mondo scientifico, le istituzioni e i pazienti.
Ancora: a mettere in atto azioni di contrasto con un impegno deciso nel promuovere la diagnosi precoce e la pianificazione dei trattamenti al fine di controllare le complicanze o rallentare la progressione verso stadi più severi di malattia. Assicurare ai sanitari formazione e risorse adeguate per prestare la migliore assistenza e diminuire il carico di malattia.
L'urgenza di affrontare questo problema di salute deriva dal fatto che il diabete è una delle più diffuse malattie croniche non trasmissibili e risulta in costante crescita .
In Italia sono circa 4 milioni le persone con diabete, ma si stima che un ulteriore milione sia affetto dalla malattia senza che essa sia mai stata diagnosticata. Si tratta di una patologia che, se non diagnosticata, diagnosticata tardivamente o non trattata in modo appropriato può causare complicanze severe che coinvolgono diversi organi ed apparati.
Il diabete incide negativamente sul benessere della persona , ne condiziona pesantemente la qualità e la durata della vita e grava in termini di costi sulla perdita di produttività e sulla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale.
Il diabete, considerato una priorità globale, rappresenta una grande sfida per tutti i sistemi sanitari del mondo ma in Italia, dove la popolazione è sempre più longeva, lo è maggiormente. Occorre fare in modo che gli italiani non solo vivano di più ma che vivano in migliori condizioni di salute.
Considerando che la prevenzione aiuta le persone a vivere e ad invecchiare bene ma anche il SSN a risparmiare, occorre intervenire sin dalla giovane età su stili corretti di vita e di alimentazione, combattendo altresì la sedentarietà e il consumo dannoso di alcol e fumo.
Una rinnovata attenzione politico-istituzionale sul diabete e sull'obesità si era manifestata già nel 2022, durante la XIX legislatura, quando è stato siglato il “Patto di legislatura sul diabete”, che ha portato all'approvazione di alcuni interventi legislativi come la legge n.130 del 15 settembre 2023 recante “Disposizioni concernenti la definizione di un programma diagnostico per l'individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica” che prevede programmi pluriennali di screening .
Prevenzione, diagnosi precoce, monitoraggio, cura ed organizzazione dell'assistenza erogata alle persone con diabete sono i punti essenziali su cui gli esperti intendono intervenire dal 2025, secondo questo documento programmatico, per potenziare e rafforzare l'offerta di salute dedicata alla cronicità di cui il diabete rappresenta il simbolo per eccellenza.
Si intende implementare un nuovo modello organizzativo che sappia orientare, con maggiore prossimità e capillarità, il patrimonio di professionalità, conoscenze e competenze clinico-assistenziali dei professionisti sanitari che si occupano di diabete.
Gli esperti ritengono che soltanto così sarà possibile continuare a garantire e migliorare i livelli qualitativi e gli outcome di salute dell'assistenza diabetologica, così come prevista dal Piano Nazionale della Malattia Diabetica.
Ciò può essere realizzabile attraverso il coordinamento del modello di presa in carico da parte dello specialista diabetologico ed una compiuta integrazione tra strutture specialistiche e medicina Generale all'interno un sistema di rete multispecialistica e multiprofessionale, sfruttando pienamente le opportunità offerte dall'innovazione tecnologica digitale, diagnostica, terapeutica. <è>Per garantire una piena ed equa accessibilità su tutto il territorio nazionale alle persone con diabete e a quelle a rischio di diabete occorre altresì liberare risorse umane e strutturali, organizzandole e allocandole correttamente, come definito anche dalla Missione 6 del Pnrr che stabilisce la riorganizzazione dell'assistenza ospedaliera e territoriale per rispondere con maggiore efficacia alle criticità sempre più evidenti e che potrebbero aggravarsi a causa dell'accresciuta domanda di salute derivante dal trend demografico, epidemiologico e sociale.
Occorre inoltre contrastare le disuguaglianze sanitarie per raggiungere tutti i cittadini, anche i più vulnerabili, in modo che ci sia un'eguaglianza non soltanto di cure ma anche di informazione. Considerando che tutti devono poter ricevere corrette informazioni, il programma “Guadagnare salute”, coordinato dal Ministero della salute, intende a tal fine intervenire sui fattori ambientali, sia nei contesti di vita che di lavoro, e sui determinanti socioeconomici che influenzano l'insorgenza del diabete nella popolazione generale.
Con l'auspicio che quanto espresso nel documento possa trovare la piena condivisione istituzionale, sinergia politica ed applicazione concreta, la Federazione delle Società di Diabetologia sottolinea che l'obiettivo ultimo da raggiungere è ridurre il rischio ed il peso del diabete su ogni singola persona, sui suoi familiari e sul contesto sociale.