Sono un po’ preoccupato, perché la situazione a casa è sempre peggio, non ne parlo spesso, ma con Rossella mi sento libero di farlo. Suono al citofono, ma ad aprire la porta non c’è lei, ma una ragazza che si presenta immediatamente dicendomi di essere una studentessa di infermieristica. “Rossella non c’è?” Chiedo immediatamente. E lei, facendomi entrare, mi risponde che arriva subito. “Meno male”, penso.
02/02/2024