Più morti in ospedali se infermieri pensano di lasciare lavoro

Scritto il 19/04/2024
da Redazione

L'intenzione degli infermieri di lasciare il lavoro espone i pazienti a un maggior rischio di mortalità mostrando la necessità di generare interventi di fidelizzazione per contenere il turnover infermieristico poiché, se non gestito, contribuisce ad aumentare il carico di lavoro infermieristico. È quanto emerge da uno studio condotto dal Gruppo Infermieristico del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova e pubblicato sulla rivista "Health policy". I ricercatori hanno condotto un'analisi su 15 ospedali, 1.046 infermieri e 37.494 pazienti in Italia.

Università Genova: mortalità cresce anche se personale sovraccarico

infermiere

L'intenzione degli infermieri di lasciare il lavoro espone i pazienti a un maggior rischio di mortalità.

Dai risultati è emerso che un'alta percentuale di personale infermieristico con intenzione di lasciare il lavoro è associata a un aumento del 14% della mortalità dei pazienti, indipendentemente da altri fattori.

Inoltre, un carico di lavoro più elevato per gli infermieri aumenta la probabilità di mortalità dei pazienti ricoverati di oltre il 3%.

Tutti dati che sollevano molte preoccupazioni – scrivono i ricercatori - poiché un aumento del 10% dell'"intenzione di dimettersi" ha aumentato la probabilità di mortalità ospedaliera del 14%. Per quanto ne sappiamo, nessun altro studio disponibile ha dimostrato fino ad oggi un'associazione così significativa tra “intenzione di lasciare” e mortalità del paziente.

I nostri risultati potrebbero indicare come l’austerità nelle politiche economiche non solo danneggi i risultati dei pazienti, ma potrebbe avere un impatto negativo sullo sviluppo professionale degli infermieri sia in termini di carriera che di progressione economica, compreso il rischio di rendere l’assistenza infermieristica una professione meno attraente nel lungo periodo e generare insoddisfazione lavorativa.

Dall'indagine – che è stata guidata da Annamaria Bagnasco, Loredana Sasso e Linda Aiken - emerge, dunque, la necessità di implementare politiche e interventi volti a ridurre il carico di lavoro degli infermieri e a migliorare gli ambienti di lavoro ospedalieri per permettere il pieno esercizio delle competenze degli infermieri italiani e garantire la sicurezza e la qualità dell'assistenza ai pazienti.