Trattamento in camera iperbarica

Scritto il 13/06/2024
da Chiara Vannini

Il trattamento in camera iperbarica è un approccio terapeutico che consiste nell’utilizzo di ossigeno puro all’interno di una stanza chiusa, a pressione aumentata di circa 2–3 atmosfere, con lo scopo di aumentare i livelli di ossigeno nel sangue e nei tessuti. Questo trattamento è infatti in grado di provocare iperossiemia, ovvero aumento di ossigeno nel sangue, e iperossia, ovvero aumento di sangue nei tessuti.

L’ossigeno

camera iperbarica

L'interno di una camera iperbarica

L’ossigeno è uno dei principali nutrienti del corpo umano, poiché è grazie a lui che le cellule di tutto l’organismo sono in grado di effettuare la respirazione aerobica.

L’ossigeno entra nel nostro organismo attraverso la ventilazione: i gas arrivano all’albero bronchiale, si diffondono e si distribuiscono negli alveoli e nel sangue. Nel sangue, l’ossigeno si lega all’emoglobina degli eritrociti (globuli rossi) e si diffonde all’interno dei vasi e degli organi.

Una riduzione del livello di ossigeno nell’organismo è detta ipossia; una riduzione del livello di ossigeno nel sangue è detta ipossiemia. Essendo così importante nei processi fisiologici vitali, l’ossigeno è uno dei principali agenti terapeutici indicato per numerose problematiche di salute acute o croniche.

Camera iperbarica

L’ossigenoterapia iperbarica viene effettuata all’interno di una stanza monoposto o multiposto, dove i pazienti vengono sottoposti alla procedura.

La camera iperbarica monoposto è un cilindro di piccole dimensioni, in grado di accogliere una sola persona. Nella camera multiposto, invece, possono essere trattati più pazienti contemporaneamente, ai quali viene di norma fornita una maschera facciale o un casco.

All’interno della camera iperbarica multiposto sono disponibili postazioni in cui la persona può rimanere seduta e altre dedicate alle persone allettate o che devono mantenere la posizione sdraiata. Al suo interno le persone possono tranquillamente parlare o leggere, ma non possono portare dispositivi elettronici.

Il trattamento in camera iperbarica ha una durata per seduta che va da 1,5 a 2 ore; può essere effettuato fino a tre volte nella stessa giornata e per numerosi giorni consecutivi. Di norma, all’interno della camera iperbarica è sempre presente un infermiere per prestare assistenza nel caso dovessero insorgere complicanze.

Terapia iperbarica per l’accelerazione della guarigione delle ferite

La terapia iperbarica è in grado di accelerare la guarigione delle ferite. Fisiologicamente, le ferite necessitano di ossigeno per poter rigenerare i tessuti in maniera adeguata e un’esposizione all’ossigeno al 100% è in grado di accelerare questo processo, in particolare in caso di:

  • ferite infette
  • ferite traumatiche
  • ustioni
  • innesti cutanei
  • ferite da radiazioni
  • ulcere diabetiche
  • insufficienza vascolare

L’ossigenoterapia iperbarica risulta particolarmente utile nel trattamento delle ulcere del piede diabetico, in quanto influisce sia nella guarigione del processo infiammatorio, che nel trattamento della rigenerazione tissutale.

I dati della letteratura dimostrano che migliora non solo gli esiti in termini di guarigione, ma riduce anche l’incidenza di amputazione.

Terapia iperbarica nelle urgenze mediche

Vi sono alcune condizioni urgenti mediche nelle quali la terapia iperbarica trova la sua indicazione. Fra queste vi sono:

  • embolia gassosa
  • occlusione retinica centrale
  • lesione da schiacciamento
  • ischemia traumatica acuta
  • sindrome compartimentale
  • avvelenamento da monossido di carbonio o da cianuro
  • malattia da decompressione