Si tratta poi - continua Caione - di un progetto che apre le porte al lavoro agile per i professionisti sanitari, i quali potranno giovare di una migliore conciliazione vita privata-lavoro, questo perché il personale coinvolto nella sperimentazione non dovrà necessariamente lavorare da uno studio medico o da un ospedale, ma potrà assistere i pazienti anche da luoghi diversi (come ad esempio la propria abitazione).
25/10/2019