Periartrite scapolo omerale

Scritto il 16/01/2024
da Sara Pieri

La periartrite scapolo omerale è una patologia infiammatoria cronica della capsula articolare della spalla che colpisce solitamente soggetti fra i 40 e 60 anni di sesso femminile. La causa alla base del disturbo può essere di diversa natura: traumatica come da lesione tendinea, coesistenza di problematiche di artrosi cervicale, esposizione prolungata al freddo, attività intensa dell’articolazione, malformazione, errata postura, immobilità prolungata successiva a infortunio/evento ischemico cerebrale, oltre ad altre patologie di base che possono incidere sullo sviluppo della periatrite scaopolo omerale, come: diabete, neoplasia al seno, mastectomia, ipo/ipertiroidismo, Morbo di Parkinson.

Segni e sintomi di periartrite scapolo omerale

La periartrite si presenta come un dolore trafittivo che interessa l’articolazione, specialmente durante la mobilizzazione; l’intensità e la durata sono variabili, talvolta il dolore è talmente intenso da dover obbligare il soggetto ad una limitazione di movimento totale da portare anche, nei casi limite, ad una vera e propria anchilosi.

Altro sintomo importante e da gestire è la rigidità che deriva e che rende difficili i movimenti, andando ad incidere specialmente nelle attività quotidiane del soggetto interessato.

Diagnosi e trattamento

Per poter fare diagnosi di periartrite scapolo omerale spesso è sufficiente una attenta valutazione del soggetto e una adeguata raccolta di segni e sintomi riferiti, la maggior parte delle volte fatta da un medico specialista ortopedico.

Qualora dovessero essere necessarie indagini più approfondite, risulta essere utile un esame radiologico di primo o secondo livello come: radiografia/ecografia oppure risonanza magnetica regionale.

Il trattamento prevede interventi per ridurre i sintomi e migliorare la situazione talvolta invalidante attraverso - in primis - la fisioterapia, che grazie a manipolazioni e tecniche specifiche permette al soggetto di mobilizzare l'articolazione al meglio delle possibilità cercando di contrastare i due sintomi cardine: dolore e rigidità.

Prevenzione

Prevenire questo tipo di problematiche è possibile attraverso una gestione dei fattori di rischio e attraverso il mantenimento di una corretta postura, di un buon tono muscolare ed evitare di sollevare pesi eccessivi, specialmente se ripetutamente e senza sosta.