strumento fondamentale per lo sviluppo della figura dell'Oss, servirà anche ad evitare che ogni Regione possa prevedere misure per la formazione di operatori socio sanitari con stato giuridico difforme da quello previsto dalla disciplina nazionale.
Camera, Malavasi propone istituzione del Registro Unico Nazionale Oss
Tutte le professioni che operano nell’ambito dell’assistenza dovrebbero essere regolamentate, definite e soprattutto riconosciute, a garanzia della professionalità e della qualità della cura e della prestazione erogata.
L’istituzione del registro è strumento utile per l’anagrafica dinamica dei qualificati, per la definizione del fabbisogno formativo della qualifica, per la verifica dei dati sia a livello nazionale che regionale, per studi sull’evoluzione della qualifica, per l’accertamento di garanzia del titolo di qualifica, per la formazione continua (ecm-certificazione delle competenze) e infine strumento di deontologia e etica.
Queste le premesse alla proposta di legge per l'istituzione del Registro Unico Nazionale degli Oss presentata alla Camera da Ilenia Malavasi, che ha accolto la nostra proposta, facendola propria
. Così la Federazione Migep, SHC OSS e gli Stati Generali della professione Oss in una nota, con la quale sottolineano che il Registro unico Nazionale Obbligatorio dell’operatore socio sanitario contribuisce ad arricchire il panorama della professione dell’oss, presenta importanti prospettive di approfondimento utili a identificare lo sviluppo della professione e della formazione, evidenziando l’importanza dell’operatore socio sanitario nel periodo Covid-19 che ha svolto un ruolo fondamentale nella cura dei cittadini pazienti
.
All’interno del registro - si legge ancora nella nota - saranno inserite anche eventuali figure che verranno istituite quale evoluzione dell’operatore socio sanitario. Un ruolo quello dell’operatore socio sanitario che deve veder riconosciuta la propria autonoma funzione, integrandosi con le altre professioni sanitarie e socio sanitarie
.
Il registro unico nazionale obbligatorio - approfondiscono - viene istituito presso il Ministero della Salute attraverso un apposito decreto che va a regolamentare la gestione del registro e gli eventuali organi direttivi deputati alla sua governance ordinaria e le modalità elettive, sentendo le associazioni maggiormente rappresentative individuate con uno specifico decreto dal Ministero della Salute, sentendo anche le regioni e i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della pubblica istruzione
.
La proposta di legge sul registro unico nazionale obbligatorio presentata dalla Deputata Malavasi - puntualizzano Migep e SHC OSS - ha anche lo scopo di riconoscere l’alto valore sociale della professione oss, che opera nel sociale, terzo settore, sanitario. Diventa uno strumento di anagrafe dei qualificanti, garantisce l’esercizio della professione su tutto il territorio nazionale, dà una garanzia con titoli di qualifica, la formazione continua ECM, certificazione delle competenze. Inoltre, è uno strumento di deontologia e etica. Applica quanto determinato dalla legge 3/18 (area socio sanitaria), dal DL 73/21 (ruolo socio sanitario), norme che indicano che l’oss è un professionista. Inoltre, va a superare la frammentazione derivante dalla presenza di molteplici elenchi regionali che non hanno nessuna finalità per la professione oss, ma soprattutto il registro unico nazionale ha il compito di assicurare il rispetto professionale e garantire le competenze stabilite
.