Raccolta campione per spermiogramma, guida al paziente
Scritto il 01/09/2018
da Paola Botte
Lo spermiogramma (esame del liquido seminale) è l’indagine diagnostica volta ad analizzare la fertilità maschile. Fornire informazioni chiare e in modo professionale è uno dei compiti dell'oss. Anche quando magari l'argomento non è semplice da trattare. Come nel caso della raccolta del liquido seminale per l'esecuzione dello spermiogramma.
Spermiogramma: cos'è, a cosa serve e come si raccoglie il campione
In questa procedura, eseguita frequentemente nei reparti di urologia e andrologia, l'oss è chiamato a svolgere prevalentemente una funzione esplicativa e chiarificatrice. Come è possibile immaginare, la raccolta deve avvenire direttamente dal paziente.
Premesso che non è facile per una persona parlare di questo argomento, visto che si va a toccare la sua intimità, la prima cosa che un operatore deve fare è mantenere un atteggiamento professionale e attento ad eventuali domande.
Sembra banale da sottolineare, ma capita spesso che per sdrammatizzare, l'operatore si prenda confidenze non richieste dal paziente, addirittura usando un linguaggio poco consono alla situazione.
È un errore da evitare, perché potrebbe creare imbarazzo e inficiare dunque l'esito della raccolta a scopo diagnostico.
Solitamente sono il medico o l'infermiere ad avvisare il paziente sul perché sia necessario eseguire lo spermiogramma, ma è bene sapere che i motivi principali sono:
valutare la fertilità
individuare la presenza di microrganismi come germi, miceti ecc.
La raccolta dello sperma può avvenire anche durante un normale rapporto sessuale, purché l'eiaculazione avvenga in uno speciale condom in silicone o poliuretano. Il lattice potrebbe danneggiare lo sperma.
È il caso di persone a cui per motivi religiosi non è permesso masturbarsi e che preferiscono dunque eseguire la procedura, non in ospedale, ma a casa.