Sebbene accertare una gravidanza significhi rilevare una condizione naturale della vita sessuale-riproduttiva della donna, di fatto è di grande importanza fare diagnosi di una possibile maternità in maniera tempestiva, dato che rappresenta il primo e fondamentale atto di profilassi ostetrica. La diagnosi di gravidanza si basa su segni di presunzione, segni di probabilità e segni di certezza.
Segni presuntivi di gravidanza
Sono legati alla comparsa dei fenomeni materni generali, definiti anche fenomeni simpatici. Si riscontrano dunque fuori della sfera genitale e comprendono:
- Nausea e vomito: la nausea presenta, in genere, esordio solitamente mattutino; il vomito, invece, quando è presente, può manifestarsi anche nel corso della giornata e per lo più ad orari fissi
- Ptialismo, scialorrea: sensazione di eccessiva salivazione; nel caso di ptialismo tale sensazione è causata dalla ridotta frequenza delle deglutizioni, se invece vi è un reale aumento della salivazione si parla di scialorrea
- Pirosi gastrica
- Disturbo dell’appetito
- Instabilità emotiva
- Lipotimie, vertigini
- Astenia
- Turbe del ritmo sonno-veglia
- Pollachiuria: stimolo ad urinare frequentemente
- Stipsi
Segni probabili di gravidanza
Sono legati alla comparsa di fenomeni materni locali. Si riscontrano dunque a livello dell’apparato genitale e mammario, comprendono:
- Amenorrea: la mancanza della mestruazione. Ogni ritardo mestruale deve sempre far supporre l’esistenza di una gravidanza soprattutto in presenza di maturità sessuale e fertilità, rapporti sessuali regolari in periodo fecondo e praticati senza alcun metodo contraccettivo e cicli mestruali normali
- Modificazioni delle mammelle: tensione mammaria, aumento di volume, iperpigmentazione di capezzolo e areola, comparsa tubercoli del Montgomery
- Congestione e colorazione livida delle mucose dell’apparato genitale
- Modificazione di forma, volume e consistenza dell’utero
Segni certi di gravidanza
Sono segni di certezza inconfutabili, in quanto indicano la presenza dell’embrione e del feto, comprendono:
- Visualizzazione ecografica del sacco gestazionale o di parti dell’embrione o del feto
- Rivelazione strumentale o acustica dell’attività cardiaca tramite ecografia o doppler
- Percezione obiettiva di movimenti attivi fetali
- Positività delle prove immunologiche: test di gravidanza, basato sul dosaggio dell’ormone beta-hcg nel sangue e nelle urine materne