Taglio Cesareo elettivo in un centro di terzo livello
11-12 giorni dopo l’ovulazione l’embrione è in fase di annidamento e contemporaneamente avviene la reazione deciduale che modifica le cellule della mucosa uterina per contenere l’invasione della blastocisti e successivamente dei villi coriali all’interno dell’endometrio.
Quando la reazione deciduale è insufficiente a contrastare la penetrazione dei villi coriali nella parete uterina la placenta va incontro ad anomalie aderenziali.
In base alla penetrazione dei villi oltre lo spessore della decidua si distinguono tre gradi di accretismo:
In rapporto all’estensione dell’anomalia si parla di:
I fattori predisponenti alla placenta accreta sono:
La funzionalità placentare è mantenuta ed è asintomatica fino al momento del secondamento dove si può avere un sanguinamento vaginale profuso per distacco parziale della placenta e si dovrà ricorrere al secondamento manuale.
La diagnosi è molto difficile; alle donne con fattori di rischio è consigliato eseguire un’ecografia utilizzando il color doppler e nei casi in cui l’ecografia non riesca ad essere conclusiva, può essere necessario l’approfondimento mediante risonanza magnetica anche per una diagnosi differenziale di grado di accretismo.
Nel caso la diagnosi sia stata effettuata prima del parto la donna dovrà essere sottoposta a Taglio Cesareo elettivo in un centro di terzo livello dove, oltre all’équipe ostetrica-anestesiologica-neonatale specializzata, è presente il centro trasfusionale, la rianimazione e la radiologia interventistica.
Prima del taglio cesareo è opportuno avere a disposizione sacche di emazie concentrate e aver inserito i cateteri nelle arterie uterine per un’eventuale embolizzazione. L’incisione sull’utero andrebbe fatta preferibilmente lontana dalla placenta o longitudinalmente al di sopra della zona di inserzione.
È raccomandato non insistere energicamente con la rimozione della placenta, ma considerare le misure conservative come (anche associando più trattamenti):
Si eseguirà l’isterectomia, prima della compromissione delle condizioni della donna, in caso di: