Malattia Trombo Embolica in gravidanza e puerperio

Scritto il 27/02/2020
da Redazione

La malattia trombo embolica o trombosi venosa profonda (TVP) è lo sviluppo di formazioni trombotiche nel distretto venoso profondo (frequentemente a carico di un arto inferiore o in gravidanza più spesso a livello iliaco-femorale). In gravidanza aumenta lo stato di “coagulabilità” che probabilmente dal punto di vista evolutivo si è sviluppato perché ha l’obiettivo di proteggere la donna dall’emorragia durante il parto. A questo si aggiunge la stasi venosa per compressione dell’utero gravido e il danno endoteliale al parto.

Rischio di tromboembolismo venoso in gravidanza

Il rischio di tromboembolismo venoso nella donna gravida è molto alto

Il rischio di tromboembolismo venoso (TEV) nella donna gravida è di 4-5 fino a 10 volte superiore rispetto al di fuori della gravidanza e può determinare un aumento oltre della mortalità anche della morbilità acuta e cronica associata alla sindrome post-trombotica e successivamente sequele che vanno dall’edema alle ulcere cutanee fino alla ricorrenza di TEV.

Fattori, score e valutazione del rischio

Il rischio TEV è associato alla gravidanza in donne con età > 35 anni, giustificato anche dalla contemporanea presenza di altri fattori di rischio tra le quali l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, l’obesità e il maggior ricorso al taglio cesareo.

A questi si aggiungono le patologie della gravidanza legate alla placenta, come la preeclampsia, il distacco di placenta e l’aborto.

I fattori di rischio possono essere divisi in tre categorie: preconcezionali, ostetrici e transitori (questi ultimi durante l’attuale gravidanza o parto). Ad ognuno dei fattori è stato assegnato un punteggio.

Fattori di rischio preconcezionaliScore
Pregressa TEV (eccetto un singolo evento correlato a chirurgia maggiore)4
Trombofilia nota ad alto rischio*3
Pregressa TEV correlato a chirurgia maggiore3
Trombofilia a basso rischio associata a familiarità per TEV**3
Trombofilia nota a basso rischio (NO TEV)1
Comorbidità mediche (neoplasia, infarto miocardico, LES, poliartopatia infiammatoria, malattie infiammatore intestinali, sindrome nefrosica, Diabete mellito I con nefropatia, uso di droghe ev, anemia falciforme)3
Storia familiare di VTE estrogeno-correlata o idiopatica in familiari di I grado1
Età > 35 anni1
BMI >=301
BMI >=402
Parità >=31
Grosse Vene varicose1
Fumo: > 10 sigarette /die1

*Trombofilia alto rischio: Deficit AT III, Sindrome da anticorpi anti-fospolipidi, difetti combinati, difetti omozigoti anche senza episodi tromboembolici, deficit Proteina C e S

**Trombofilia basso rischio: mutazione del gene protrombina, mutazione fattore V Leiden in eterozigosi

Fattori di rischio ostetrico
Parto Vaginale= 0; Taglio cesareo elettivo= 1;

Taglio cesareo urgente= 2

Score
Preeclampsia nella corrente gravidanza1
Tecniche di fecondazione assistita IVF (prenatale)1
Gravidanza multipla1
Parto operativo vaginale1
Travaglio prolungato (> 24ore)1
Emorragia post-partum (> 1000 cc o emotrasfusione)1
Parto pretermine (< 37wk)1
Fattori di rischio transitoriScore
Procedura chirurgica in gravidanza o puerperio ad eccezione della riparazione immediata del perineo (appendicectomia, sterilizzazione post-partum)3
Iperemesi3
Sindrome da iperstimolazione ovarica (solo I trimestre)4
Infezione sistemica in atto1
Immobilità ≥ 3 giorni/disidratazione1

Categoria del rischio

In base allo score si possono valutare tre classi di rischio nel periodo pre-parto e post-partum:

Periodo Pre-PartoPost-Partum
Basso rischio SCORE ≤ 2Basso rischio SCORE < 2
Rischio intermedio SCORE 3Rischio Intermedio SCORE ≥ 2
Alto rischio SCORE ≥ 4Rischio Alto SCORE > 3