Time management

Scritto il 22/08/2024
da Chiara Vannini

Il tempo è un elemento particolarmente influente nella vita di ognuno. Ci si lamenta spesso di non avere abbastanza tempo libero e di non aver tempo per organizzare i propri spazi; sul lavoro, in molte unità operative e servizi, ci si lamenta di non aver tempo per svolgere adeguatamente le proprie attività, a causa della mancata organizzazione o degli eccessivi carichi di lavoro. Non riuscire a gestire al meglio i tempi lavorativi comporta spesso una ridotta performance, ma anche un aumento dello stress e di conseguenza un’insoddisfazione lavorativa. Nel 2007 si introduce per la prima volta il concetto di Time Management, ovvero gestione del tempo, identificando alcuni elementi chiave che possono aiutare ad una migliore gestione del tempo.

Che cos’è il Time Management

time management

Saper delegare aiuta gli infermieri a gestire i propri carichi di lavoro.

Con il termine “Time management” si intende la capacità di pianificare ed organizzare il tempo lavorativo, al fine di gestire al meglio le risorse umane e lavorative, riducendo il dispendio di energie e massimizzando il risultato.

Il time management viene definito come una forma di processo decisionale utilizzata dagli individui per strutturare, proteggere e adattare il proprio tempo a condizioni mutevoli.

Effetti del time management

Gli studi sul Time Management presenti in letteratura sono tantissimi e tutti dimostrano che una corretta gestione del tempo è in grado di migliorare le prestazioni lavorative, i risultati e il benessere lavorativo personale.

I principali vantaggi che si sono evidenziati sono:

  • Aumento della soddisfazione lavorativa
  • Miglioramento della soddisfazione nella vita quotidiana
  • Miglioramento della salute mentale
  • Aumento dell’ottimismo
  • Miglioramento della salute fisica
  • Sensazione di autorealizzazione
  • Sensazione di benessere

In ambito lavorativo, gli studi dimostrano che il time management ha un impatto migliore sul benessere personale che sulla performance. Inoltre, dal punto di vista del benessere psico–fisico, il time management allevia diverse forme di disagio, soprattutto psicologico.

Gli effetti del Time Management sono stati misurati anche in ambito accademico, dove è emerso che una corretta gestione del tempo porta ad un miglioramento dei risultati, un miglioramento della performance ed infine un aumento della media dei voti.

Le competenze dell’infermiere per una corretta gestione del tempo

L’American Nurse Association identifica alcune competenze che aiutano l’infermiere nella gestione del tempo:

Organizzazione e delega

Sapere come delegare aiuta gli infermieri a gestire i propri carichi di lavoro. Una delega efficace consente di concentrarsi sui compiti che richiedono una conoscenza clinica specifica e di assegnare le responsabilità meno complesse agli altri.

È un elemento essenziale per il lavoro di squadra e aiuta gli infermieri ad assicurarsi che i compiti gusti siano completati dalle persone giuste al momento giusto.

Quando si utilizza lo strumento della delega è importante:

  • Delegare il compito giusto
  • Nella giusta circostanza
  • Delegare la persona giusta
  • Utilizzare la giusta comunicazione
  • Valutare e supervisionare in maniera adeguata

Comunicazione

È un elemento cruciale nell’assistenza infermieristica. La comunicazione è anche un’abilità importante nella gestione del tempo, perché aiuta a ridurre o prevenire le incomprensioni, permette di lavorare in modo più produttivo, velocizza le attività perché riduce incomprensioni e interruzioni.

Pensiero critico

È un aspetto che permette all’infermiere di analizzare meglio le condizioni dei pazienti e le risposte al trattamento, permettendo di anticipare alcuni esiti o rischi collegati ai trattamenti.

Il pensiero critico permette di avere la situazione sotto controllo, di evitare problemi e di affrontare rapidamente le questioni problematiche.

Competenze tecniche

Avere buone competenze tecniche semplifica l’assistenza, eliminando pause e lacune che possono portare ad errori o compromettere la sicurezza del paziente.