Uno strumento per tutelare chi cura
La dotazione consiste in 500 body-cam per il personale sanitario dei reparti più a rischio.
La decisione dell’Asl salernitana si inserisce in un più ampio quadro di interventi mirati alla prevenzione delle aggressioni in ambito sanitario, che negli ultimi anni hanno registrato un incremento costante.
Le body-cam non vengono presentate come la soluzione definitiva, ma come parte di un pacchetto di misure che comprendono anche formazione del personale, campagne informative e collaborazione con le forze dell’ordine.
Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Gennaro Sosto, ha sottolineato che l’obiettivo è duplice: da un lato garantire un ambiente di lavoro più sicuro per i professionisti della salute, dall’altro scoraggiare comportamenti aggressivi da parte degli utenti, soprattutto nei momenti di maggiore tensione.
Le aggressioni, spesso verbali ma talvolta anche fisiche, avvengono soprattutto nei Pronto soccorso, nei reparti di emergenza e in contesti territoriali con alta pressione assistenziale. In questi ambienti, il carico di lavoro, le attese e le difficoltà organizzative possono esasperare le situazioni e far esplodere episodi di intolleranza nei confronti degli operatori sanitari.
Per questo, la Asl ha deciso di procedere con una fase di test e monitoraggio. Saranno valutati l’impatto dei dispositivi sulla percezione di sicurezza da parte del personale e l’eventuale effetto deterrente sulla frequenza degli episodi critici.
Una misura che si diffonde a livello nazionale
Quello salernitano non è un caso isolato. In diverse regioni italiane, dalle esperienze in Veneto a quelle avviate in Toscana, l’impiego delle body-cam in ambito sanitario sta guadagnando terreno, sostenuto anche da fondi regionali e progetti pilota. Si tratta di un trend che riflette l’urgenza di affrontare il fenomeno delle aggressioni non più solo come problema emergenziale, ma come elemento strutturale della sicurezza sul lavoro.
Il Ministero della Salute, con il supporto delle Regioni, ha incoraggiato le Aziende Sanitarie a dotarsi di strumenti tecnologici a supporto della tutela del personale, integrando queste misure in piani aziendali e protocolli condivisi con le autorità competenti.