Italia rifiuta emendamenti Oms, cresce la preoccupazione internazionale

Scritto il 22/07/2025
da Silvia Fabbri

L’Italia ha formalmente comunicato all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) il rifiuto degli emendamenti 2024 al Regolamento sanitario internazionale (RSI), rendendosi l’unico Paese europeo, insieme agli Stati Uniti, ad opporsi alle nuove regole atte a rafforzare la preparazione globale alle pandemie. La decisione è stata ufficializzata dal ministro Orazio Schillaci il 18 luglio al direttore generale Tedros Ghebreyesus.

Cosa prevedevano gli emendamenti e perché sono stati respinti

oms ginevra

L'Italia ha rifiutato gli emendamenti 2024 al RSI, è l'unico Paese europeo ad opporsi alle nuove regole.

Gli emendamenti, approvati durante la 77ª Assemblea mondiale della sanità, miravano a rendere giuridicamente vincolante il concetto di emergenza pandemica, potenziare la solidarietà tra Paesi e garantire una risposta più rapida e coordinata.

Tra le novità: definizioni operative condivise, obblighi di segnalazione e schemi di assistenza internazionale in caso di crisi.

Secondo il ministro Schillaci, l’Italia ha rifiutato gli emendamenti per tutelare la propria sovranità sanitaria nazionale, ritenendo alcune misure troppo invasive rispetto alle prerogative del Governo.

Allineamento con gli USA e isolazionismo nazionale

Con questa decisione, l’Italia si allinea alla posizione statunitense, che ha respinto gli emendamenti sostenendo che interverrebbero indebitamente sul diritto sovrano di definire politiche sanitarie interne.

Il Patto Trasversale per la Scienza ha espresso profonda preoccupazione, definendo il rifiuto come un segnale di ideologico autarchismo e un possibile danno alle capacità di risposta comune in caso di emergenza futura.

Tra i critici della scelta italiana vi sono scienziati e opposizioni politiche, che ne stigmatizzano la gravità. È stato messo in evidenza come isolarsi da regole condivise possa pregiudicare la tempestività di approvvigionamenti, l’accesso a risorse internazionali e l’efficacia dei meccanismi di controllo sanitario interstatale.

Le opposizioni, PD e il Movimento 5 Stelle, hanno definito irresponsabile una decisione che, a loro avviso, rincorre un sovranismo dannoso per la salute pubblica europea e globale.

Il Governo insiste sulla linea della massima autonomia operativa: secondo il comparto esecutivo, il rifiuto degli emendamenti non intacca la sicurezza sanitaria nazionale, che resterebbe garantita con gli standard vigenti e la collaborazione internazionale già in essere.