Medicazioni e gestione degli accessi vascolari: evidenze e pratiche ottimali

Scritto il 22/07/2025
da Giulia Cassina

La gestione degli accessi vascolari è una procedura cruciale per garantire la sicurezza e l’efficacia della terapia endovenosa. Le recenti linee guida INS 2024 forniscono indicazioni aggiornate sulla prevenzione delle infezioni e sulla scelta dei dispositivi per la medicazione e la protezione del sito di inserzione. Questo articolo analizza le evidenze scientifiche più recenti, i riferimenti scientifici in Italia e il ruolo dei dispositivi Solventum nell’applicazione delle buone pratiche cliniche.

Linee guida INS 2024: aggiornamenti chiave sulla gestione degli accessi vascolari

Le Infusion Therapy Standards of Practice (INS 2024) offrono raccomandazioni evidence-based per la gestione sicura ed efficace degli accessi vascolari. Le principali indicazioni dell’ultimo aggiornamento riguardano:

accesso vascolare

Antisepsi e medicazione

  • Uso di clorexidina gluconato al 2% in alcol isopropilico per la detersione del sito di inserzione.
  • Preferenza per medicazioni trasparenti semipermeabili che consentano l’ispezione visiva del sito.
  • Raccomandazione dell’uso di medicazioni impregnate con CHG (clorexidina) anche per i cateteri centrali a lungo termine per la riduzione delle infezioni.

Disinfezione di tutti gli hub

  • Uso di tappi disinfettanti a base di alcool isopropilico contro la contaminazione microbica.

Stabilizzazione dei cateteri

  • Obbligo di stabilizzazione meccanica del dispositivo per prevenire spostamenti, trazioni o dislocazioni accidentali.
  • Vengono indicati i sistemi di stabilizzazione.

Le indicazioni italiane

Negli ultimi anni, alcune società scientifiche e regioni italiane hanno sviluppato e pubblicato documenti tecnico-operativi al fine di migliorare la gestione degli accessi vascolari. Questi documenti, spesso frutto di gruppi multidisciplinari regionali, si propongono di recepire e adattare le principali evidenze internazionali – come le linee guida INS, CDC e Epic – al contesto organizzativo e clinico italiano.

L’attenzione si concentra principalmente su quattro ambiti fondamentali: la prevenzione delle infezioni correlate all’accesso vascolare, la scelta dei dispositivi e delle medicazioni, la standardizzazione delle procedure infermieristiche, e il monitoraggio degli esiti clinici.

Uno dei documenti di riferimento più completi è quello emanato dalla Regione Emilia-Romagna con il titolo “Linee di indirizzo per la prevenzione delle infezioni correlate a cateteri venosi centrali e periferici” (2023).

Il documento fornisce indicazioni operative dettagliate sull’utilizzo di medicazioni avanzate, con una forte raccomandazione all’impiego di medicazioni impregnate di CHG (clorexidina al 2%) nei cateteri venosi centrali, in linea con le evidenze INS.

Nel documento viene sottolineata l’importanza di disinfettare tutte le porte di accesso alla linea IV prima di qualsiasi accesso, quindi l'indicazione all'utilizzo di tappini dinfettanti per la prevenzione della contaminazione intraluminale. È inoltre prevista una valutazione regolare del sito di inserzione. Promuove abolizione delle suture, uso di sutureless device, impianto ecoguidato e lavaggio delle linee.

Le buone pratiche SIAARTI (2018) a proposito della gestione degli accessi vascolari, raccomandano l’uso di medicazioni trasparenti (semipermeabili) per consentire l’ispezione del sito d’inserzione, l’uso delle medicazioni con clorexidina a rilascio controllato per accessi venosi centrali non tunnellizzati per la dimostrata efficacia nella riduzione delle CR-BSI.

Per la prevenzione di contaminazioni intraluminali raccomandano disinfezione attiva o passiva tramite tappini disinfettanti.

In sintesi, le linee guida SIAARTI raccomandano:

ArgomentoRaccomandazioni principali
Trasparenza medicazioni
  • Semipermeabili, trasparenti
  • Cambio Q7 giorni o subito se compromesse
Garza
  • In caso di essudato/sudorazione
  • Cambio Q48 h
Medicazione con CHG
  • Gel/pad CHG 2% lento rilascio
  • Efficace contro le infezioni
  • No nei neonati
Disinfezione attiva dell'hubStrofinamento 15–30 s con clorexidina-alcol
Disinfezione passiva dell'hubTappini disinfettanti, sostituire dopo ogni uso, max 7 giorni in sede

Anche le linee d’indirizzo AIOM raccomandano l’uso prioritario di medicazioni trasparenti per potere ispezionare quotidianamente il sito d’inserzione, o l’uso di medicazioni con clorexidina a rilascio lento in pazienti oncologici immunodepressi a rischio di infezione, e la stretta igiene dei connettori con scrub attivo con l’uso di tappini disinfettanti passivi ove applicabili.

ArgomentoRaccomandazioni principali
Medicazione trasparenteSemipermeabile + fenestrata, cambio ogni 7 giorni o prima
Garza + cerottoSe essudata/sudorante/sanguinante, sostituire ogni 48 h
Clorexidina a rilascio lentoGel CHG 2%, per pazienti oncologici a rischio; cambio ogni 7 giorni
Disinfezione attiva dell'hubStrofinare 15–60 s con alcool 70%, clorexidina o iodofori
Disinfezione passiva dell'hubTappini disinfettanti con alcool-isopropilico, barriere continue, sostituire dopo uso o max 7 giorni

Dispositivi Solventum: aderenza alle linee guida internazionali

Solventum propone una gamma di dispositivi progettati per migliorare la sicurezza dell’accesso vascolare e l’aderenza alle evidenze scientifiche più recenti:

3M™ Tegaderm™ CHG

  • Medicazione trasparente con clorexidina integrata.
  • Efficace nella prevenzione delle infezioni correlate a dispositivi vascolari centrali.
  • Supportata da studi clinici e raccomandata da INS 2024 e CDC Update 2017.

3M™ Dispositivo di fissaggio per PICC/CVC + Tegaderm™ I.V. Advanced

  • Sistema di stabilizzazione integrato senza suture.
  • Riduce il rischio di dislocazione del catetere e le complicanze meccaniche.
  • Conforme agli standard INS per la stabilizzazione meccanica.

3M™ Curos™ Disinfecting Cap

  • Tappini imbibiti di alcool isopropilico al 70%.
  • Disinfettano automaticamente la connessione e mantengono una barriera antimicrobica fino a 7 giorni.
  • Raccomandati dalle linee guida internazionali per la riduzione delle infezioni da accesso venoso.

Conclusioni

La corretta gestione degli accessi vascolari, supportata da linee guida internazionali (INS 2024) e declinata nei documenti delle società scientifiche e delle regioni italiane, rappresenta una pratica fondamentale per il personale sanitario. L’integrazione di dispositivi come quelli proposti da Solventum può contribuire in modo significativo al miglioramento degli esiti clinici, promuovendo la sicurezza e la qualità dell’assistenza.