Nuove assunzioni di infermieri grazie ad una proroga della graduatoria del concorso unico regionale per infermiere svoltosi a Bari nel 2021.
La proroga della graduatoria rappresenta un primo passo avanti, essenziale per la sanità pugliese, nonché un'opportunità concreta per tanti professionisti che attendevano di poter iniziare il loro percorso lavorativo nelle strutture pubbliche, commenta il presidente dell'Ordine delle professioni Infermieristiche di Bari, Saverio Andreula, sottolineando come questo risultato importante sia stato reso possibile grazie all'impegno costante e alla collaborazione tra consiglieri dell'Ordine e del Consiglio regionale che hanno fortemente creduto e sostenuto la causa.
La proroga della graduatoria rappresenta un primo passo avanti, essenziale per la sanità pugliese, nonché un'opportunità concreta per tanti professionisti che attendevano di poter iniziare il loro percorso lavorativo nelle strutture pubbliche
Questa iniziativa mira a soddisfare parte della domanda di personale infermieristico nelle Asl pugliesi, aprendo la strada altresì al prossimo concorso, spiega annunciando che, dopo l'esaurimento della graduatoria, sarà avviato un nuovo concorso per migliaia di altri posti.
Questa iniziativa mira a soddisfare parte della domanda di personale infermieristico nelle Asl pugliesi, aprendo la strada altresì al prossimo concorso
Il presidente dell’Opi si è detto d'accordo con la considerazione, espressa anche dall'assessore, che pur mantenendosi prudenti nella determinazione delle necessità le risorse attuali non bastano comunque a rendere maggiormente consistenti le dotazioni organiche di infermieri nelle varie Asl. Servirebbero almeno altre 5-6mila unità in più.
Per incrementare il numero di infermieri bisogna superare i vincoli autorizzati definiti dai tetti di spesa per il personale e rivalutare i criteri utilizzati per individuare le categorie professionali necessarie per ogni singola azienda sanitaria - continua Andreula -. Bisogna intanto procedere speditamente con l'indizione di una nuova procedura concorsuale ed accompagnare questa proroga da misure strutturali che consentano di affrontare le sfide future con personale qualificato in numero adeguato, esorta.
Per incrementare il numero di infermieri bisogna superare i vincoli autorizzati definiti dai tetti di spesa per il personale e rivalutare i criteri utilizzati per individuare le categorie professionali necessarie per ogni singola azienda sanitaria - continua Andreula -. Bisogna intanto procedere speditamente con l'indizione di una nuova procedura concorsuale ed accompagnare questa proroga da misure strutturali che consentano di affrontare le sfide future con personale qualificato in numero adeguato
Ritiene altresì che sarebbe necessario incrementare con sollecitudine la consistenza numerica di infermieri anche in vista dell'attesa attuazione del DM n.77 che prevede l'infermiere di Famiglia e di Comunità, una figura ritenuta fondamentale per migliorare le cure sanitarie sul territorio intercettando i bisogni di salute dei cittadini prima che si rivolgano agli ospedali, sovraffollando i Pronto soccorso. Più medici, meno infermieri e meno Oss non ci risulta una formula adeguata, conclude auspicando una diversa gestione del problema.
Più medici, meno infermieri e meno Oss non ci risulta una formula adeguata