nella bozza del Ccnl aumenti per 172,70 euro medi mensili per 13 mensilità, totale annuo di 2.245,10 euro.
Naddeo, Aran: facciamo chiarezza su incrementi stipendi infermieri
In merito ai recenti commenti sugli incrementi retributivi proposti da Aran per il personale infermieristico, si rende necessario fornire un'analisi dettagliata e oggettiva della proposta complessiva per garantire una corretta informazione, innanzitutto ai diretti interessati
. Così, in una nota, il presidente Aran, Antonio Naddeo.
Alcune valutazioni critiche, circolate nei giorni scorsi, si sono focalizzate esclusivamente sull'incremento dell'indennità di specificità infermieristica, e quindi sono incomplete e non riflettono la reale portata della proposta economica. Un'analisi corretta deve necessariamente considerare tutte le componenti dell'incremento retributivo e il loro impatto complessivo sulla remunerazione del personale infermieristico
, chiarisce.
L'analisi approfondita della proposta - prosegue Naddeo - rende evidente che lo stipendio tabellare rappresenta il 78% dell'incremento totale, mentre le indennità specifiche (specificità infermieristica e pronto soccorso) costituiscono il 13% dell'aumento complessivo. I fondi per le risorse decentrate completano il quadro con un 9% del totale. Occorre specificare, per completezza, che l’indennità di specificità infermieristica e di tutela del malato sono state introdotte con il Ccnl 2019-2021
.
L’attuale valore mensile dell’indennità di specificità infermieristica è di 72,79 euro mensili, con l’incremento proposto di 5,22 euro mensili dal 1° gennaio 2024, pari al 7,2% dell’attuale valore; che, dal 1° gennaio 2025, diventano 12,28 euro mensili, pari al 17% dell’attuale valore
.
Con il successivo Ccnl, dal 1° gennaio 2026 - si legge ancora nella nota - l’incremento potrà arrivare fino all’85% dell’attuale valore dell’indennità. Oggi, il valore mensile dell’indennità di tutela del malato ammonta a 41,10 euro mensili. L’incremento proposto è di 2,95 euro mensili, dal 1° gennaio 2024, pari al 7,2% dell’attuale valore; che, dal 1° gennaio 2025, diventa di 9,34 euro mensili, pari al 22,7% dell’attuale valore. Dal 1° gennaio 2026, con il nuovo contratto, l’incremento potrà arrivare fino al 150% dell’attuale valore dell’indennità.
La proposta Aran - conclude Naddeo - si inserisce nel più ampio contesto del rinnovo contrattuale del comparto sanità e rappresenta un importante investimento nel riconoscimento della professionalità del personale infermieristico, con particolare attenzione alle specificità del ruolo e alle condizioni di lavoro in aree critiche come il pronto soccorso.
Incrementi retributivi mensili e annui (proposta Aran)
Componente | Incremento mensile (€) | Percentuale sul totale | Totale annuo (€) |
Stipendio tabellare | 135,00 | 78% | 1.755,00 |
Indennità di specificità infermieristica | 15,66 | 9% | 203,58 |
Indennità pronto soccorso | 6,52 | 4% | 84,76 |
Fondi risorse decentrate | 15,52 | 9% | 201,76 |
Totale | 172,70 | 100% | 2.245,10 |
Incrementi indennità di specificità infermieristica
Periodo | Valore attuale (€) | Incremento (€) | Percentuale incremento | Nuovo valore (€) |
Attuale | 72,79 | - | - | 72,79 |
Dal 1° gennaio 2024 | 72,79 | 5,22 | 7,2% | 78,01 |
Dal 1° gennaio 2025 | 72,79 | 12,28 | 17% | 85,07 |
Dal 1° gennaio 2026 | 72,79 | fino a 61,87 | fino a 85% | fino a 134,66 |
Incrementi indennità di tutela del malato
Periodo | Valore attuale (€) | Incremento (€) | Percentuale incremento | Nuovo valore (€) |
Attuale | 41,10 | - | - | 41,10 |
Dal 1° gennaio 2024 | 41,10 | 2,95 | 7,2% | 44,05 |
Dal 1° gennaio 2025 | 41,10 | 9,34 | 22,7% | 50,44 |
Dal 1° gennaio 2026 | 41,10 | fino a 61,65 | fino a 150% | fino a 102,75 |