Asl condannata a rifondere i dipendenti, i soldi sono già stati restituiti
Lo rende noto il legale, l'avvocato Leonardo Rossi del Foro di Pisa, che ha assistito gli infermieri, gli operatori sanitari e i tecnici dell'azienda sanitaria toscana che chiedevano il pagamento dei pasti degli ultimi cinque anni.
L'azienda è stata dunque condannata a risarcire i lavoratori ed ha già provveduto a versare quanto dovuto, secondo quanto stabilito dalla sentenza pronunciata lo scorso marzo dal giudice del lavoro di Prato.
Il pronunciamento che ha dato ragione ai sedici dipendenti ha citato una pregressa sentenza della Cassazione di qualche anno fa secondo la quale anche ai lavoratori della sanità deve sempre essere riconosciuto e garantito il diritto ai pasti dopo un turno di lavoro sia che esso sia di sei o più ore, svolto sia di giorno, quando la mensa è aperta, che di notte, compresa la domenica, quando è chiusa.
La causa è partita nel 2019 ed è cominciata nel 2022
, fa sapere il legale intervenendo nella polemica sollevata dalla Cisl nei mesi scorsi, quando aveva denunciato un'analoga situazione di altri dipendenti della stessa Asl ed aveva intrapreso un'azione legale simile per far riconoscere ai dipendenti tale diritto.
Quella avviata dall'organizzazione sindacale non si tratta dunque di un'azione pilota. La sentenza che dispone il pagamento della mensa agli operatori sanitari è già stata pronunciata
, rimarca l'avvocato sottolineando di aver vinto altre diverse cause in merito alla stessa querelle, anche nel pisano.
La Cisl intanto continua a portare avanti la sua battaglia per riconoscere ai lavoratori turnisti e che lavorano nei giorni festivi il diritto, quando smontano dalla notte e quando staccano dal turno festivo, al buono pasto che ha un valore di circa 7 euro, così da ottenere il risarcimento per tutto il tempo in cui la mensa non è stata pagata.
Tutto questo non è stato corrisposto ad altri dipendenti dell'Asl Toscana Centro. Continuiamo pertanto a reclamarlo attraverso le vie legali
, fa sapere Massimo Cataldo, segretario Fp Cisl per la sanità.