Mense ospedaliere bocciate dal 90% dei dipendenti di Asl TO4

Scritto il 05/04/2024
da Redazione

Le mense ospedaliere dell'Asl TO4 sono bocciate dal 90% dei dipendenti che lavorano ad Ivrea, Chivasso, Ciriè e Cuorgnè. Soltanto il 3% si dichiara soddisfatto. Il risultato deludente emerge da una recente indagine conoscitiva promossa dal Nursind, il sindacato delle Professioni Infermieristiche, dopo alcune segnalazioni da parte del personale pervenute già nel 2022.

Cibo deteriorato in mensa, Nursind: si tratta di rischi per la salute

mensa ospedale

Il 90% dei dipendenti dell'Asl TO4 ha bocciato le mense ospedaliere.

Al sondaggio, volto a valutare il grado di soddisfazione verso la qualità del servizio erogato da una ditta esterna, hanno partecipato 500 lavoratori che usufruiscono abitualmente della mensa o del pasto consumato in reparto. Emerge una situazione altamente insoddisfacente che risulta ulteriormente peggiorata nell'ultimo periodo a tal punto da essere considerata ormai inaccettabile non solo dai dipendenti ma anche dagli utenti ricoverati.

Il problema preoccupa perché riguarderebbe anche i pazienti dal momento che il vitto nei reparti è preparato dalla stessa azienda ristoratrice, evidenzia Giuseppe Summa, segretario territoriale Nursind Torino segnalando numerose criticità tra i degenti soprattutto in caso di patologie ed intolleranze. Non si tratta solo di un problema di gusto, ma anche di rischio per la salute, avverte.

A fronte di un 22% che la descrive mediocre, il 74% degli intervistati ritiene che la qualità del cibo sia scarsa. Segnalano pasta cruda o scotta, carne bruciata o durissima, in alcuni casi persino cibo deteriorato non più commestibile. Il 60% considera scarsa anche la quantità delle porzioni

Il 77% dei dipendenti, inoltre, dichiara che il peggioramento del servizio è avvenuto dopo il periodo pandemico. Il personale è talmente insoddisfatto che il 50% sostiene di aver rinunciato ad andare in mensa per la pausa e di preferire portarsi il cibo da casa a proprie spese mentre il 90% preferisce usufruire del buono pasto sostitutivo del servizio mensa.

Il segretario del Nursind fa sapere che l'azienda è informata della situazione, nonché dei disagi segnalati anche dai dipendenti fruitori dei buoni pasto. In una recente riunione sindacale, insieme ad altre organizzazioni, abbiamo altresì chiesto di convocare una commissione mensa bilaterale, che veda la partecipazione anche dei responsabili della ditta, avverte.

L'Azienda provvederà costantemente a verificare, anche in base alle segnalazioni, la qualità del cibo e ad attivare se necessario le dovute azioni, compresa l'applicazione delle penali contrattuali nei confronti della ditta esterna, assicura Summa auspicando che la Direzione dell'Asl intervenga urgentemente.