Analisi vettoriale di impedenza e determinazione peso secco in emodialisi
L'analisi vettoriale di impedenza (BIVA) è stata validata nel 1994 da uno studio multicentrico italiano pubblicato da Kidney International. Sono stati reclutati pazienti in dialisi extracorporea, l’esame bioimpedenziometrico è stato eseguito prima e dopo le sedute dialitiche, i dati bioelettrici (di resistenza R e reattanza Xc) ottenuti sono stati confrontati con i valori della popolazione sana.
La tecnica BIVA è basata sul principio per il quale i tessuti biologici si comportano come conduttori, semiconduttori o dielettrici e consiste nella somministrazione di una corrente alternata ad una frequenza di 50 kHz. Ciò avviene per via transcutanea, tramite due elettrodi di superficie (iniettori); una seconda coppia di elettrodi (sensori) ha il compito di registrare l’impedenza, cioè la resistenza del nostro organismo al passaggio della corrente applicata1.
Variazioni nella composizione corporea determinano variazioni nell’impedenza e ciò permette di valutare i cambiamenti nell’idratazione e nella massa metabolicamente attiva (Body Cell Mass). Nella metodica BIVA il grasso (Fat Mass - FM) viene calcolato come differenza tra peso corporeo e massa magra (Fat Free Mass - FFM)
Composizione corporea e invecchiamento
L’invecchiamento è caratterizzato dalla riduzione della massa e della forza muscolare, un processo chiamato sarcopenia. La massa grassa aumenta e si redistribuisce con un aumento nella zona addominale e viscerale. Diminuisce la spesa energetica, si riduce l’attività fisica, si riduce la secrezione dell’ormone della crescita e dell’azione degli ormoni sessuali.
Anche il tessuto scheletrico è caratterizzato da una perdita di massa dovuta ad un aumento del catabolismo rispetto all’anabolismo. L’acqua corporea diminuisce (il metodo di riferimento per il calcolo dell’acqua corporea totale – Total Body Water, TBW - è la diluizione isotopica: il Deuterio per l’acqua totale corporea totale, il Bromuro per l’acqua extracellulare – extracellular water, ECW) l’acqua intracellulare – intracellular water, ICW - è data dalla differenza tra l’acqua corporea totale e l’acqua extracellulare).
Paziente anziano uremico
La deplezione proteica calorica (Protein Energy Wasting) è una condizione patologica caratterizzata da una progressiva compromissione del patrimonio proteico ed energetico dell’individuo. Nel paziente affetto da CKD/ESRD (Chronich Kidney Disease/End Stage Renal Disease) la PEW ha un’elevata prevalenza, la sua presenza si associa ad una prognosi negativa, con un aumento del tasso di complicanze, ospedalizzazione e mortalità2.
La valutazione della composizione corporea permette di comprendere l’incidenza di questi fattori, di definire quali compartimenti corporei siano interessati nell’aumento o diminuzione del peso corporeo:
- È aumentata o diminuita la massa grassa?
- È aumentata o diminuita la massa muscolare?
- Come la variazione di questi compartimenti influenza lo stato di idratazione?
L’analisi di composizione corporea quantitativa si riferisce alle stime dei compartimenti corporei:
- In KG se parliamo di massa muscolare scheletrica, massa muscolare appendicolare, massa cellulare, massa grassa, massa magra, ecc.
- In litri se parliamo di acqua corporea totale e della sua distribuzione (ICW/ECW)
Le stime sono soggette ad errori standard connaturati alla metodica in quanto sono misure indirette e sono popolazione-specifiche. Ad esempio, i valori calcolati su persone obese non sono applicabili sugli atleti in quanto variano le misure antropometriche ed il grasso ha una diversa densità rispetto al muscolo.
La BIVA permette un approccio qualitativo:
- Iper – normo – ipoidratazione, buona nutrizione, malnutrizione
- La valutazione è indipendente dal peso corporeo
- Articolo a cura Marinella Maset - Infermiera