Con il mio studio di tipo osservazionale - spiega Fiorentini - ho deciso di formare la popolazione sulla conoscenza dei vari DPI che abbiamo, poiché ritengo che non sia stata fatta una campagna di sensibilizzazione così mirata a riguardo.
Stop Covid-19, la brochure ideata da uno studente infermiere
L’idea che mi ha spinto ad intraprendere questo progetto di tesi e che mi ha portato a realizzare una brochure - racconta Fiorentini - è stato il periodo che stiamo vivendo: ricco di incertezze e disinformazione, soprattutto per quanto concerne l’importanza e l’uso dei DPI, che fino ad oggi per la popolazione erano qualcosa di quasi sconosciuto
.
Ci troviamo a vivere all’interno di una pandemia nella quale i DPI - mascherine in primis - sono diventati i nostri alleati; proprio per questo il mio obiettivo, nel mio piccolo, è stato quello di informare sul corretto utilizzo di questi ultimi
.
Tra le varie informazioni contenute nella brochure, ho voluto spiegare con poche parole cosa fosse il Covid-19, le modalità di trasmissione del virus Sars-CoV-2, cosa fossero i droplet e soprattutto fornire informazioni sul corretto utilizzo di tali dispositivi come: coprire naso e bocca, radere la barba, poiché impedisce un’adeguata adesione della mascherina al volto, non indossare mascherine con il filtro, perché se infetti proteggono chi la indossa ma non chi ci sta intorno
.
Il focus principale è sulle varie tipologie da utilizzare in ogni circostanza - continua Fiorentini - perché spesso vediamo che la popolazione è solita usare le mascherine in tessuto di cui in verità non ci sono evidenze scientifiche che ne dimostrino la loro efficacia a differenza invece delle FFP oppure le mascherine chirurgiche; esse infatti a differenza di quelle in tessuto sono contrassegnate dal marchio CE che ne dimostra l'efficacia e garanzia di tutela per colui che la indossa e per il prossimo
.
Con il mio studio di tipo osservazionale e non di ricerca non sono andato a capire le motivazioni che hanno portato la popolazione a scegliere un presidio rispetto ad un altro, ma ho deciso di formare la popolazione sulla conoscenza dei vari dispositivi che abbiamo
.
La brochure è rivolta a tutta la popolazione: dall’adolescente all’adulto, perché il messaggio che vorrei trasmettere è quello di rendere la popolazione maggiormente responsabile e sensibile su ciò che stiamo vivendo
.
Anche la scelta dei colori non è stata scontata: sono stati scelti il blu - spiega Fiorentini - per renderla più visibile dal momento che l'intenzione, in accordo con il relatore Gabriele Ricci e la correlatrice Giualia Parigi, è stata quella di volerla diffondere nei centri come supermercati, banche e farmacie. La brochure - conclude il neoinfermiere - è stata ritenuta coerente con gli scopi statuari dell’Ente ChiantiMutua, che ha deciso di promuoverla sul sito, inviandola per email ai soci, diffondendola sui canali social e di divulgandola in formato cartaceo nei propri centri
.