L’aspirazione consiste nella rimozione di secrezioni, sangue, vomito e/o altro materiale estraneo dalle vie aeree. Essa risulta necessaria nei casi in cui il paziente non sia in grado di provvedere autonomamente alla liberazione delle vie aeree o in casi di emergenza durante i quali la funzionalità respiratoria risulti compromessa.
La procedura di tracheoaspirazione
Per operare questa delicata manovra è necessario innanzi tutto verificare di avere a disposizione tutto il materiale occorrente, ovvero:
- aspiratore centralizzato con relativo tubo di connessione o aspiratore portatile;
- sondino per aspirazione monouso, di calibro idoneo (ch 12/14);
- acqua per preparazione per il lavaggio del circuito di aspirazione;
- telino;
- guanti.
La procedura da effettuare è dunque la seguente:
- Se cosciente, informare il paziente circa la necessità di eseguire la manovra, spiegando quali saranno i passaggi e che potrebbe avvertire una sensazione sgradevole
- Preossigenare il paziente erogando per circa un minuto ossigeno con una FiO2 del 100%
- Lavarsi le mani
- Indossare i guanti monouso
- Aprire la confezione del sondino evitando contaminazioni
- Sfilare il sondino dalla confezione e connetterlo all’aspiratore
- Introdurre il sondino nella cannula
- Azionare l’aspiratore, regolato ad una aspirazione massima di 120 mmhg, aspirando ad intermittenza per periodi non superiori a 10 secondi, ritirando il catetere con movimenti rotatori
- Durante la manovra tenere costantemente monitorati la frequenza cardiaca, la SpO2, la traccia elettrocardiografica, il colorito della cute, la pressione arteriosa e la pressione intracranica (se presente). Interrompere immediatamente la manovra se qualche valore di questi arriva a livelli critici
- Pulire l’esterno del sondino aspirando la soluzione precedentemente preparata sul carrello
- Chiudere il sistema di aspirazione
- Valutare le condizioni del paziente, osservando la respirazione, il colore della cute e i parametri vitali. Se necessario, ripetere la manovra, lasciando però il paziente riposare tra una aspirazione e l’altra
- Staccare il sondino dal tubo di aspirazione
- Gettare il guanto e il sondino nel sacco dei rifiuti
- Controllare la qualità delle secrezioni aspirate, osservandone il colore, l’odore e la consistenza
- Sistemare il paziente in una posizione comoda e confortevole che favorisca la respirazione
- Riordinare il materiale usato
- Riportare in cartella infermieristica la manovra e i suoi esiti.