Differenza tra i concetti di acqua corporea e idratazione
La regolazione del bilancio idrico è essenziale per il mantenimento della salute e della vita
Nel corso della vita la quantitĂ dâacqua corporea subisce delle modificazioni determinate dallâetĂ , dai cambiamenti ormonali e dalla quantitĂ di tessuto adiposo. Nella persona sana è continuamente controllata da un fine meccanismo omeostatico che ne regola lâintroito e lâescrezione, principalmente attraverso la minzione, la respirazione e la sudorazione e nonostante si sposti continuamente tra le cellule, si considera generalmente suddivisa in due compartimenti principali:
- Il compartimento intracellulare, che comprende i 2/3 dellâacqua totale ed il contenuto allâinterno delle membrane cellulari dove avvengono i processi metabolici. La fisiologia ci dice che nella normalitĂ il comparto intracellulare non è soggetto a variazioni, perchĂŠ la vita della cellula dipende proprio dalla capacitĂ âdi mantenere invariata questa condizione (definibile come omeostasi), le variazioni massime sono del + 0 - 5% pena danni irreversibili alla cellula
- Il compartimento extracellulare, che può essere ulteriormente suddiviso in fluido interstiziale e intravascolare dove avvengono la maggior parte delle variazioni
Unâespansione del comparto interstiziale viene definita edema ed è apprezzabile clinicamente solo quando il volume è aumentato del 30% (4 â 5 kg del peso corporeo). Lâiperidratazione può essere quindi anche subclinica.
La disidratazione è dovuta a una riduzione dellâacqua totale corporea ed è caratterizzata da unâalterazione della concentrazione del sodio e dellâosmolaritĂ plasmatica.
Può essere:
- Ipertonica (la perdita dâacqua supera la perdita di elettroliti) ed è caratteristica nellâanziano a causa della diminuzione del senso della sete della ridotta capacitĂ renale di concentrazione dellâurina
- Isotonica: la perdita dâacqua e la perdita di elettroliti sono proporzionali, ad esempio in caso di diarrea
- Ipotonica: la perdita di sali supera la perdita dâacqua. Si verifica soprattutto durante lâuso dei diuretici
La disidratazione severa può verificarsi ancor prima del presentarsi dei sintomi clinici, in particolare alcuni segni possono essere vaghi o assenti soprattutto nella popolazione anziana.
Sia il contenuto di acqua che lo stato di idratazione sono importanti in vari contesti, ma spesso sono confusi.
- Lâacqua corporea totale è calcolata come volume in litri o massa in kg, nel bambino rappresenta circa il 75% del peso corporeo, negli uomini il 60% e nelle donne il 55%
- Lâidratazione riflette la distribuzione dellâacqua corporea e lâequilibrio dei principali elettroliti e di altri soluti ed è strettamente regolata dallâomeostasi
Il corpo risponde anche a piccoli cambiamenti nellâosmolaritĂ plasmatica: un aumento stimola la sete e riduce la produzione di urina, mentre una diminuzione stimola una maggior perdita di acqua attraverso i reni.
Alterazioni dellâequilibrio idrico sono accompagnate o causate da alterazioni della concentrazione degli osmoliti dei vari compartimenti corporei. La normoidratazione include un range specifico di osmolalitĂ e/o concentrazione di Sodio che è il principale soluto del liquido extracellulare.
Tecniche di valutazione dellâidratazione
Tutte le tecniche di valutazione dell'idratazione rilevano un solo aspetto di una matrice fluida complessa e dinamica, contenente compartimenti interconnessi.
Indici di idratazione sono:
- La rilevazione del peso corporeo: dato il valore basale, la perdita che avviene nel breve periodo è dovuta alla perdita di acqua. La rilevazione va fatta al mattino a digiuno, dopo la minzione e lâevacuazione
- LâosmolaritĂ plasmatica nella persona ben idratata è mantenuta sul valore medio di 287 mosm/l, un aumento dellâ1% è sufficiente per stimolare il senso della sete e ad aumentare la concentrazione dellâADH plasmatico
- Lâipernatriemia è un segno di disidratazione ipertonica. Un aumento dellâurea plasmatica non è un valido indicatore, poichĂŠ il suo valore dipende dalla funzionalitĂ renale e dallâintake proteico
- Lâesame delle urine: possono essere utilizzati l'osmolaritĂ , il peso specifico o il volume delle 24 ore (nellâuomo sano la diuresi è compresa tra 1.3â1.6 litri, mentre nella donna la quantità è di 1.3 Âą 0.42), ma rispecchiano il volume recente dei liquidi ingeriti piuttosto che lo stato di idratazione. Il colore comunque può essere usato come indicatore di idratazione (il colore giallo pallido o paglierino indica unâadeguata assunzione di liquidi) e risulta essere un metodo facile da utilizzare perchĂŠ rapido da eseguire e poco costoso
- La rilevazione del senso della sete può essere un indicatore, anche se ha delle forti limitazioni nella popolazione anziana
Tra gli obiettivi della scienza della composizione corporea rientra la valutazione dellâacqua corporea, dello stato di idratazione e del rapporto tra acqua intra ed extracellulare e per questo fa riferimento a dei modelli, in particolare: il modello molecolare comprende la massa grassa (fat mass FM) e la massa magra (fat free mass FFM) che incorpora lâacqua corporea totale e il contenuto di minerale osseo.
Il contenuto ânormaleâ di acqua nel tessuto magro (o fat free mass) è del 73% con lievi variazioni, mentre nel tessuto adiposo è del 20%. Il tessuto adiposo ha la stessa quantitĂ di acqua extracellulare ECW ed è praticamente anidro nel comparto cellulare in quanto le cellule contengono i trigliceridi che rimpiazzano lâacqua intracellulare ICW.
I metodi per valutare lâacqua totale e la sua distribuzione sono la diluizione isotopica (Deuterio per lâacqua totale e Bromuro per lâacqua extracellulare). Sono dei traccianti che dopo essere stati somministrati non vengono metabolizzati e in base alla loro concentrazione allâinterno del corpo, rilevata attraverso un campione di urine o di sangue, è possibile determinare i litri di acqua corporea totale ed extracellulare. Si tratta comunque di una tecnica invasiva, costosa e poco ripetibile nella pratica quotidiana, rappresenta comunque il metodo di riferimento per la validazione degli strumenti di misura e delle relative equazioni per la stima dellâacqua corporea.
Una metodica per essere clinicamente utile deve essere sensibile alle variazioni dellâelemento che si vuole determinare. La Bioimpedenza (BIA - Bioelectrical Impedance Analysis) è un esame che registra lâopposizione del corpo umano al flusso di una corrente alternata. Lâimpedenza è determinata dal volume idrico, mentre il flusso è favorito dagli elettroliti disciolti in essa.
La componente capacitiva (Reattanza Xc) deriva dalla densitĂ (popolazione) di membrane cellulari che si comportano come elementi sfasanti (condensatori). Ă una tecnica che viene apprezzata per la praticitĂ , riproducibilitĂ , non invasivitĂ e facilitĂ di esecuzione. Risulta essere un esame promettente per la valutazione dello stato di idratazione specie in un contesto clinico.
- Articolo a cura Marinella Maset - Infermiera