Rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico ano-rettale in Asl 2
Le persone con stomia (in Italia oggi sono circa 75mila i portatori di entero e/o urostomia) convivono con una condizione che determina effetti rilevanti sul piano fisico, psicologico e sociale impattando notevolmente sulla qualità di vita.
Da qui la necessità di essere guidate lungo un percorso ben definito, che le aiuti a convivere con la loro nuova condizione, senza trascurare gli aspetti che ruotano attorno alla sfera emotiva e psicologica, legati al cambiamento e alla difficile accettazione della nuova immagine di sé.
Per questo, Asl 2 Liguria ha attivato un sistema di presa in carico ad hoc al quale ad oggi (fine maggio 2023) afferiscono circa 500 soggetti (del territorio che comprende la zona costiera tra Varazze e Noli, incluso l'entroterra savonese fino al confine con il Piemonte), che hanno visto potenziare il servizio di prossimità con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di un sistema integrato ed efficace, centrato sui bisogni della persona, sulla comunicazione e sull’educazione terapeutica.
Percorso di cura Ospedale-Territorio per la persona portatrice di stomia
A seguito della pandemia da Covid-19, infatti, le persone croniche, vulnerabili e portatrici di stomia sono state tra le prime ad essere coinvolte nella necessaria riorganizzazione dei percorsi sanitari attuata da Asl 2, che ha avuto come parole chiave continuità delle cure e prossimità. Un contesto nel quale la professionalità dell'infermiere ha ricoperto (e continua tuttora a farlo) una funzione strategica, rispondendo con resilienza ai rapidi cambiamenti organizzativi e mantenendo sempre alti gli standard assistenziali in particolare per le fasce più deboli della popolazione.
Partito nell'ottobre del 2019, il progetto di Asl 2 Liguria è nato con l'obiettivo di rispondere ai bisogni delle persone portatrici di entero e/o urostomie o affette da disordini funzionali degli organi del complesso pelvio colo-retto-anale ed urinario.
Per farlo, l'attività dell'intera équipe - ad oggi, in Asl 2 sono presenti 2 infermieri esperti in stomaterapia, coloproctologia e riabilitazione delle disfunzioni del pavimento pelvico, che lavorano in sinergia con medici di medicina generale e specialisti, infermieri e fisioterapisti territoriali e ospedalieri - è caratterizzata da una presa in carico precoce, pianificazione e attuazione di un programma educativo personalizzato in grado di generare nella persona conoscenze inerenti la cura dello stoma, stili di vita sani, igiene e l’uso appropriato dei presidi. Le valutazioni successive mirano a rafforzare le abilità di gestione dei singoli, intercettare prematuramente eventuali complicanze e a creare alleanza tra professionisti e assistiti.
Gli outcome positivi registrati in seguito agli interventi di prossimità erogati in pieno periodo emergenziale (nell’anno 2020 sono stati presi in carico 229 soggetti, sono stati svolti 1.283 interventi, 908 dei quali in ambito domiciliare, 166 ambulatoriale e 209 in setting ospedaliero) hanno fatto da volano affinché Asl 2 muovesse un ulteriore passo verso l'avvicinamento dell’assistenza al domicilio: su questa scia - e grazie alla donazione della tecnologia necessaria da parte della famiglia di un paziente deceduto - è nato l'ambulatorio di biofeedback - riabilitazione del pavimento pelvico ano-rettale, presso l'Ospedale San Paolo di Savona.
- Articolo a cura di Loanna Mignone e Roberto Cavallone, infermieri stomaterapisti