Antidiabetici off label per dimagrire, alcuni ancora introvabili

Scritto il 17/01/2024
da Redazione

Alcuni farmaci antidiabete continuano ad essere introvabili. L'allarme, che era già stato lanciato lo scorso novembre dall'Agenzia Italiana del Farmaco, è confermato da Angelo Avogaro, Presidente della Sid, la Società italiana di diabetologia. La carenza degli analoghi del peptide-1simil-glucagone riguarda soltanto le formulazioni sottocutanee ed è dovuta principalmente ad una crescente domanda da parte di pazienti affetti da obesità e sovrappeso che lo assumono per ridurre il peso corporeo. La sostanza comunemente usata per la gestione della patologia diabetica ha infatti anche un effetto dimagrante.

Sempre più introvabili gli antidiabetici usati anche per dimagrire

farmaci diabete

Introvabili alcuni farmaci antidiabete, l'allarme è stato lanciato prima da Aifa e poi da Sid.

I farmaci che ancora scarseggiano nelle farmacie sono semaglutide (Ozempic) e liraglutide (Victoza), i principi attivi maggiormente richiesti anche da coloro che vogliono dimagrire, nella soluzione iniettabile per via parenterale in penna preriempita.

I pazienti diabetici adulti - che ne hanno bisogno per correggere il diabete di tipo 2 quando dieta ed esercizio fisico non sono sufficienti, in sostituzione della metformina o in associazione con altri farmaci iopoglicemizzanti - sentono in maniera importante l'impatto di tale carenza.

Si tratta di farmaci costosi classificati in fascia A, ossia rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, ma soltanto per i pazienti affetti da diabete di tipo 2 per i quali sono esclusivamente indicati ed approvati. L'agenzia italiana per il farmaco sottolinea che un uso diverso ed improprio e senza effettiva necessità terapeutica non solo mette a rischio la disponibilità di questi farmaci per la popolazione indicata ma comporta anche rischi per la salute.

La situazione, che prima di novembre sembrava essersi normalizzata, si è invece riacutizzata, anche in seguito alla diffusione della notizia secondo cui molte celebrità americane avrebbero perso peso usando queste molecole, spiega il Presidente della Sid che ritiene che la carenza sia ora legata anche a qualche problema di gestione aziendale o a delle limitazioni nella produzione poiché si tratta di una molecola che può essere assunta sia con iniezioni sottocute che per via orale.

In una nota Aifa ha informato che la scarsa disponibilità di questi due farmaci agonisti del recettore del Glp-1 continuerà ad intermittenza anche per tutto il 2024. Secondo quanto comunicato dall'azienda produttrice Novo Nordisk e dall'Agenzia Europea del Farmaco (Ema), le ragioni sono attribuibili all'aumento della domanda complessiva dei farmaci e ad una ridotta capacità produttiva in alcuni siti di produzione.

Sebbene non sia possibile prevedere con certezza quando la fornitura risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale, l'azienda ha reso noto che sta investendo sull'espansione degli impianti di produzione in Danimarca e in Francia.

Si lamenta tale carenza anche in altri Paesi europei. In Gran Bretagna il Department of Health and Social Care sta fornendo indicazioni agli operatori sanitari per la corretta gestione esortandoli a prescrivere questi due farmaci soltanto per il loro uso approvato nonché di promuovere la somministrazione in compresse per le quali, secondo quanto spiegato dall'associazione Diabetes UK, non vi sono attualmente problemi di scorte.

Tale disposizione è confermata anche dal presidente della Sid. O si trasferisce in sicurezza il paziente ad un altro farmaco agonista della stessa famiglia o si dà lo stesso principio attivo per bocca, quotidianamente, cercando di aggiustare la dose in maniera proporzionale adattandola a quella sottocutanea. L'importante è che il paziente assuma quel farmaco. Una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento delle scorte può comportare l'impossibilità di acquisire le dosi necessarie, con possibili conseguenze cliniche come l'iperglicemia.

In Italia la carenza è stata resa ancora più evidente dopo la nota 100 dell'Aifa, con la quale questi farmaci sono diventati prescrivibili anche da parte dei medici di medicina generale, oltre che dagli specialisti diabetologi. Poiché le evidenze hanno documentato che semaglutide e liraglutide sono farmaci molto efficaci anche per proteggere il sistema cardiovascolare - spiega Avogaro - i medici di famiglia li stanno prescrivendo ai loro pazienti, pur essendo molto costosi.

Se usati nella terapia per dimagrire sono farmaci non rimborsabili dallo Stato. Ogni altro loro utilizzo diverso dalla terapia antidiabetica, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label ossia non previsto per indicazioni terapeutiche diverse rispetto a quelle per cui tali farmaci vengono prescritti.

Al di là della carenza, il presidente della Sid auspica che, per quanto riguarda la gestione del diabete nella sua cronicità, all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza l'assistenza diabetologica sia uniformata in tutta Italia, così che un paziente diabetico in Calabria riceva lo stesso trattamento di un diabetico in Veneto.