Adesso seguiremo con attenzione l’iter parlamentare della legge.
Confermati 6 miliardi in 3 anni per Ssn e stabilizzazioni precari Covid
Non soltanto leader mondiali ma anche infermieri, operatori socio sanitari e medici nella canonica foto simbolo del G20 scattata a Roma in apertura del summit.
Uno scatto storico, lo ha definito la Croce Rossa – la delegazione dei sanitari giungeva dall’ospedale capitolino Lazzaro Spallanzani, punto di riferimento nazionale nella lotta al Covid e dal presidio “Croce Rossa vaccini” di Fiumicino, ovvero l’hub visitato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, lo scorso mese di marzo –, mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato di una splendida idea, siamo consci del servizio che i sanitari rendono alla società
. Ma fotografia a parte (rimarrà lo scatto simbolo del G20), che segue di qualche mese l’emissione del francobollo che celebra l’impegno dei sanitari nella lolla alla pandemia, il ponte di Ognissanti è stato foriero di una notizia ben più importante per gli operatori del comparto: il Consiglio dei ministri, infatti, ha dato il placet al testo della Legge di Bilancio da 30 miliardi di euro, per il 2022, la prima del governo Draghi. Siamo particolarmente soddisfatti
, ha dichiarato il premier in conferenza stampa.
Avvalorate le cifre sui nuovi stanziamenti già indicate all’interno del “Documento programmatico di bilancio per il 2022”: confermato l’incremento del Fondo sanitario nazionale di 2 miliardi l’anno per tre anni. Novità rilevanti anche per il personale assunto nel corso dell’emergenza Covid-19 con l’autorizzazione agli enti del Servizio sanitario nazionale di stabilizzarlo a tempo indeterminato (come fortemente richiesto dalla Fnopi per voce della sua presidente, Barbara Mangiacavalli). E ancora, viene incrementato di 1.850 milioni di euro per l’anno 2022 il fondo destinato all’acquisto dei vaccini anti Sars-CoV-2.
La Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei ministri trova il pieno consenso di Giovanni Migliore, presidente della Fiaso, secondo il quale assicura le basi su cui costruire la sanità del futuro. Le Aziende sanitarie e ospedaliere hanno ora l’opportunità di ridisegnare i modelli di assistenza, di riprogettare gli ospedali e le strutture sanitarie, di rafforzare la formazione
. Quindi il presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere precisa che stabilizzare medici, infermieri e operatori socio sanitari in servizio con contratti precari non è una semplice forma di riconoscenza per il lavoro svolto negli ultimi mesi, ma un reale riconoscimento del loro ruolo per i prossimi anni, per dare al sistema le gambe per poter correre sui temi dell’innovazione, della digitalizzazione e dell’assistenza
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Conclude il presidente Migliore: Seguiremo ora con attenzione l’iter parlamentare della legge e la fase di definizione delle modalità e delle risorse necessarie per le assunzioni che, auspichiamo, possano essere sufficienti per coprire l’intera platea di circa 53mila precari in servizio e già impegnati in prima linea da quasi un anno e mezzo nell’emergenza Covid
.