Gastrolusi

Scritto il 23/11/2021
da Chiara Vannini

La gastrolusi o lavanda gastrica è una procedura che mira a svuotare lo stomaco dal suo contenuto. E’ una procedura che viene eseguita in caso di emergenza per eliminare le sostanze tossiche, velenose o pericolose dallo stomaco. Può essere effettuata sia sulla persona cosciente che incosciente. In rari casi viene eseguita per svuotare lo stomaco prima di un intervento chirurgico.

Che cos'è la lavanda gastrica

La gastrolusi è una procedura indicata per eliminare rapidamente sostanze tossiche o velenose dallo stomaco. Per poter essere efficace, deve essere eseguita in breve tempo dopo l’assunzione della sostanza, in modo da ridurre al massimo l’assorbimento da parte dello stomaco.

La lavanda gastrica deve essere effettuata dopo aver eseguito l’anamnesi del paziente, in cui vengono raccolte informazioni sulla storia clinica, i farmaci assunti e le sostanze tossiche assunte al momento dell’emergenza.

Riguardo all’evento acuto, è fondamentale chiedere:

  • sostanza assunta
  • tempo intercorso tra l’assunzione e l’accesso in pronto soccorso
  • quantità di sostanza assunta

Gastrolusi: indicazioni

La lavanda gastrica è indicata ogni volta in cui devono essere eliminate rapidamente sostanze tossiche o velenose dallo stomaco.

Le sostanze possono essere:

  • farmaci
  • droghe
  • alcol
  • pesticidi
  • funghi velenosi

In linea generale, la procedura deve essere eseguita 1 – 2 ore al massimo dopo l’assunzione delle sostanze; oltre questo tempo, il contenuto gastrico oltrepassa il piloro e raggiunge l’intestino, e non è quindi più possibile eliminarlo con la gastrolusi.

E’ indicata anche nel caso in cui la persona debba essere sottoposta ad un intervento chirurgico, per il quale è indicata la pulizia dello stomaco.

Gastrolusi: controindicazioni

La gastrolusi è controindicata nei seguenti casi:

  • avvelenamento da sostanze corrosive, perché potrebbero lesionare la mucosa
  • avvelenamento da caustici (ad esempio acido muriatico) perché, come le sostanze corrosive, potrebbero lesionare la mucosa
  • avvelenamento da tensioattivi, perché producono schiuma peggiorando la condizione clinica
  • avvelenamento da distillati del petrolio o solventi, perché l’aspirazione provoca danni ai polmoni
  • alterazione dello stato di coscienza: in questo caso, poiché il rischio è quello di inalare le sostanze nocive, è necessario proteggere le vie aeree attraverso intubazione oro tracheale
  • crisi convulsive, poiché le crisi predispongono ad un rischio di aspirazione. Anche in questo caso è possibile gestire il problema proteggendo le vie aeree con l’intubazione
  • varici esofagee, per il rischio di sanguinamento

Gastrolusi: procedura

La gastrolusi può essere effettuata sia sulla persona cosciente che incosciente. Nel caso in cui la persona sia incosciente, può essere necessario proteggere le vie aeree, ad esempio con l’intubazione orotracheale.

La procedura della lavanda gastrica viene eseguita attraverso il posizionamento di un sondino naso gastrico o oro-gastrico specifico, lungo circa 120 cm. Le sonde sono disponibili di diverso calibro; la scelta dipende dal materiale che deve essere drenato: un liquido necessita infatti di una sonda di calibro minore rispetto a dei solidi.

Il paziente cosciente viene fatto sdraiare sul decubito laterale sinistro, per favorire lo svuotamento gastrico seguendo la curvatura anatomica dello stomaco, con la testa declive rispetto al corpo. Nel caso in cui il paziente sia invece incosciente e intubato, viene fatto sdraiare in posizione semi – seduta.

Dopo aver posizionato il sondino, si controlla il corretto posizionamento, e solo in un secondo momento si procede all’aspirazione del contenuto gastrico, fino al completo svuotamento. Terminato lo svuotamento, si inizia la fase del lavaggio: si eseguono lavaggi con 200 cc di acqua o soluzione fisiologica, o acqua con componenti specifiche a seconda del tossico ingerito (bicarbonato, carbone, ecc…), e successivamente si rimuove il contenuto nella stessa quantità. Il liquido/materiale drenato deve uscire per gravità autonomamente dallo stomaco.

Gastrolusi: rischi e complicanze

I rischi maggiori legati alla procedura di gastrolusi sono secondari ad inalazione. Un paziente incosciente o con un alterato stato di coscienza necessita infatti sempre di avere le vie aeree protette. Un altro rischio è legato al mal posizionamento della sonda nello stomaco, o dello sposizionamento della stessa: per questo motivo è fondamentale sempre controllare il corretto posizionamento, e monitorare il paziente durante la procedura.

Nei bambini si può andare incontro ad altre due problematiche: ipotermia, se i liquidi utilizzati sono troppo freddi, e alterazione idroelettrolitica.