Somministrazione aerosolterapia, il ruolo dell’Oss
Scritto il 30/06/2018
da Paola Botte
In un contesto di lavoro multidisciplinare, l'Oss è tenuto a conoscere le fasi della somministrazione diaerosolterapia utili a supportare l'attività dell'infermiere e ad assistere correttamente il paziente dall'inizio della terapia fino alla fine.
Aerosolterapia e competenze dell’Operatore socio sanitario
Per quanto sia ormai considerata una procedura semplice da comprendere e facile da eseguire, vista la sua diffusione anche a domicilio, l'aerosolterapia - soprattutto se eseguita con farmaci e somministrata in ambito ospedaliero - prevede anch'essa una lista di passaggi fondamentali, senza i quali potrebbe inficiarsi il corretto esito del trattamento.
In un contesto di lavoro multidisciplinare, l'Oss è tenuto a conoscere le fasi utili a supportare l'attività dell'infermiere e ad assistere correttamente il paziente dall'inizio della terapia fino alla fine.
Come è noto, la somministrazione della terapia farmacologica per via inalatoria - in questo caso - prescritta dal medico è di competenza infermieristica, in certe situazioni però è possibile che il professionista si avvalga dell'ausilio dell'operatore socio sanitario per un aiuto pratico.
Un esempio è la preparazione del materiale e del paziente per l'aerosolterapia medicamentosa, la tecnica grazie alla quale è possibile veicolare, nell'albero respiratorio, vapore e farmaci.
È utile ricordare che l'aerosolterapia può essere somministrata anche a base di soluzioni isotoniche oppure di oli essenziali per liberare le vie nasali e paranasali dal muco. In questo caso, al contrario di farmaci broncodilatatori, antibiotici e antinfiammatori, non è necessaria alcuna ricetta medica, ma sarebbe comunque indicato richiedere un parere al medico o al farmacista.