Formazione base e alta formazione: La differenza tra le tesi di laurea
Sono tanti gli infermieri che dopo aver conseguito la laurea di primo livello in Infermieristica, decidono di continuare il percorso di studio universitario, accedendo al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche, o ai master di I livello.
Ci sono inoltre tanti infermieri che non smettono di “incuriosirsi” e continuano a formarsi frequentando anche il Dottoratoo i Master di II livello, ai quali hanno accesso solo i Dottori Magistrali in Scienze Infermieristiche.
E poi c’è la fatica, quella dietro ad ogni esame. C’è il sacrificio di un infermiere che ha smontato dalla notte o ha affrontato un lungo viaggio. Quando poi gli esami finiscono, rimane un ultimo importante scoglio: la tesi.
La tesi di laurea rappresenta il più importante epilogo di un percorso che può essere caratterizzato da ostacoli e difficoltà, ma anche da gioia e soddisfazioni, che il laureando presenta davanti ad una commissione esaminante.
Le peculiarità della tesi di Laurea Magistrale e della tesi di Master
Ma in cosa differisce la tesi di laurea triennale rispetto ai percorsi di tesi della laurea magistrale e dei master di I e II livello?
In entrambi i casi lo studente può decidere di affrontare un percorso di tesi di tipo compilativo o sperimentale, quello che differisce è l’argomento che verrà preso in esame e il modo in cui esso verrà approfondito.
La tesi compilativa può essere elaborata anche in tempi ragionevolmente brevi; il laureando davanti alla commissione dovrà dimostrare di aver padronanza dell’argomento, descrivendo in modo chiaro le varie sfaccettature del tema analizzato.
La tesi sperimentale o di ricerca è molto più impegnativa, necessita di molto più tempo e la domanda/ipotesi di ricerca che verrà affrontata dallo studente mira a confutare la veridicità, l’efficienza e l’utilità di quella determinata teoria.
Umberto Eco in “Come si fa una tesi di laurea: le materie umanistiche” afferma che il linguaggio della tesi è un metalinguaggio che parla di altri linguaggi
, ovvero spiega con chiarezza l’essenza dell’argomento prescelto.
Lo studente deve elaborare l’argomento con frasi chiare articolando l’intera dissertazione in capitoli, paragrafi, sotto-paragrafi e relativa numerazione progressiva.
Oltre al corpo della tesi, è necessario che ciascuna tesi magistrale e di master sia completa di frontespizio, indice, introduzione, conclusioni, note, bibliografia e/o sitografia:
- frontespizio: serve a specificare l’università/dipartimento del candidato, il titolo della tesi, il nome del candidato, del relatore (ed eventuale correlatore) e l’anno accademico
- indice: fornisce una panoramica generale della dissertazione, fotografando ed enumerando i punti salienti dello stesso. Lo studente, dal momento in cui comincerà a lavorare sulla tesi, dovrà comporre una bozza dell’indice, al quale potrà apporre eventuali modifiche durante l’intera evoluzione dell’elaborato
- introduzione: spiega quali sono le motivazioni che hanno spinto lo studente ad affrontare quel particolare argomento e quello che si vuole dimostrare
- conclusioni: servono per commentare i risultati ottenuti dall’esito della ricerca affrontata.
- note: poste a piè di pagina, spesso sono utilizzate per fornire ulteriori approfondimenti, o semplicemente informazioni sulle fonti bibliografiche
- bibliografia/sitografia: elenca fedelmente i testi/siti web letti e utilizzati dal candidato per l’elaborazione della tesi. Generalmente viene strutturata mediante l’utilizzo dell’apa-style o del vancouver style.
Le tesi di laurea magistrale e master quindi, non differiscono molto da quelle di laurea triennale in termini di struttura, ma le argomentazioni trattate possono essere estremamente diverse.
Durante il corso triennale di Infermieristica, lo studente approccia alla persona da assistere mediante un percorso didattico che mira principalmente ad una crescita clinico-assistenziale.
La laurea Magistrale e i master, invece, permetteranno all’infermiere (probabilmente già inserito nel mondo del lavoro), di conoscere e studiare gli aspetti di management, formazione e ricerca della professione infermieristica.
I laureandi specialistici affrontano molto spesso studi originali e/o revisioni su tematiche di ricerca infermieristica nel management, nella clinica e nella formazione.
Alcuni esempi:
- analisi conoscitive sull’informatizzazione della cartella infermieristica
- clinical risk management
- ospedale per intensità di cure
- metodi di misurazione del carico di lavoro
- responsabilità professionale
- evidence based practice
La revisione della letteratura
Durante l’elaborazione di una tesi di laurea magistrale o di master, assume un ruolo cruciale la revisione della letteratura.
Per dare veridicità all’elaborato, bisogna conoscere quanto sia presente in letteratura su quel particolare argomento. La ricerca bibliografica può essere infatti definita “un’attività investigativa sistematica”, che ha lo scopo di ritrovare il maggior numero di documenti riguardanti un argomento di interesse.
Fare ricerca bibliografica naturalmente non significa produrre nuova conoscenza, ma ritrovare la conoscenza già prodotta. È importante quindi seguire un percorso completo e sistematico per il ritrovamento della letteratura scientifica, perché i risultati di una ricerca scientifica fatta male in ambito sanitario, potrebbero avere effetti dannosi sulle persone.
È possibile effettuare ricerca bibliografica mediante l’utilizzo di libri, degli OPAC (online public access catalogue), mediante repertori bibliografici (elenco raccolta di pubblicazioni riguardanti una o più discipline ormai in disuso per lo sviluppo delle banche dati elettroniche) o banche dati bibliografiche.
Le banche dati infermieristiche
Tra le banche dati infermieristiche maggiormente utilizzate ricordiamo:
- Cinahl
- British Nursing Index
- MEDLINE/PubMed
- Embase
- Cochrane
Pubmed è la versione gratuita, accessibile a tutti del più vasto database bio-medico esistente al mondo, vale a dire Medline.
Medline è prodotto dalla US National Library of Medicine (NLM) e indicizza oltre 4000 riviste biomediche internazionali, con più di 27 milioni di citazioni bibliografiche di articoli, capitoli di libri e monografie pubblicati dal 1950 ad oggi.
Fare una tesi significa: individuare un argomento preciso; raccogliere documenti su quell’argomento; mettere in ordine questi documenti; riesaminare di prima mano l’argomento alla luce dei documenti raccolti; dare una forma organica a tutte le riflessioni precedenti; fare in modo che chi legge capisca cosa si voleva dire e sia in grado, all’occorrenza, di risalire agli stessi documenti per riprendere l’argomento per conto suo” (Umberto Eco)