Gestione dei conflitti nelle organizzazioni sanitarie

Scritto il 24/07/2023
da Chiara Vannini

In ogni organizzazione o gruppo di lavoro, dove più persone si trovano a lavorare insieme e a confrontarsi, fisiologicamente possono versificarsi dei conflitti. I conflitti si verificano per svariati motivi ed è sempre bene cercare di prevenirli e prevederli. Se questo non è possibile, occorre affrontarli non appena si verificano. 

Cause del conflitto in ambiente sanitario

gestione dei conflitti

Un conflitto non gestito può compromettere il lavoro del gruppo, distruggere i rapporti fra gli operatori anche in maniera irreversibile.

I conflitti in un’organizzazione sanitaria nascono se:

  • Si manifestano troppi cambiamenti e il gruppo non è pronto o preparato
  • C’è un eccessivo turnover, che non permette agli operatori di creare un gruppo di lavoro stabile e duraturo
  • C’è una bassa motivazione al lavoro
  • C’è confusione nell’ambiente di lavoro, con indicazioni poco chiare e una modalità di lavoro confusa
  • C’è poca formazione e quindi personale non preparato
  • C’è poco personale e quindi un sovraccarico di lavoro
  • Non c’è un leader, ovvero una persona che sia in grado di guidare il gruppo  

Importanza della figura del leader

La figura del leader, che può coincidere con quella del coordinatore o con un operatore riconosciuto dal gruppo come tale, è fondamentale per tenere unito il gruppo e condurlo verso obiettivi comuni.

Il leader deve: 

  • Parlare con i collaboratori ed esplicitare i cambiamenti
  • Definire degli obiettivi chiari 
  • Aumentare l’innovazione 
  • Monitorare le attività 

Tipologie di conflitto

Il conflitto può essere:

  • Un conflitto di obiettivi, quando gli operatori non lavorano per lo stesso obiettivo
  • Un conflitto di relazione, quando vi sono divergenze relazionali e/o caratteriali
  • Un conflitto di interessi
  • Un conflitto di identità, quando l’operatore non si riconosce più in quel ruolo

Vantaggi e svantaggi del conflitto

VantaggiSvantaggi
  • La possibilità di creare maggiore consapevolezza dei problemi e far sì che il gruppo non li subisca passivamente
  • Permettere di analizzare delle alternative per risolvere la situazione  
  • Dare maggiore conoscenza della situazione alle persone
  • Il miglioramento delle prestazioni e la coesione del gruppo
  • L’aumento delle divisioni, qualora il conflitto non venga risolto in maniera pacifica
  • La creazione di una condizione di sfiducia, qualora la situazione non venga risolta, ma solamente “accettata”
  • Effetti negativi sulle persone, che hanno maggiore sfiducia nell’organizzazione e nei colleghi
  • Il rallentamento del lavoro, perché demotiva