Laurea Magistrale: istruzioni per l'uso

Scritto il 15/10/2013
da Mimma Sternativo

laurea

Tutto quello che vorresti sapere prima d'intraprendere il percorso di studi

MILANO. "Per i poteri conferitemi dal magnifico rettore... vi proclamo dottori in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche". Che emozione! E che fatica raggiungere quel traguardo.

Prima il test d'ingresso, poi i mille esami, i cambi turno a lavoro per essere sempre presente a lezione, le notti sui libri (anche tra un paziente e l'altro). Si finiva la notte in corsia e s'iniziava il giorno tra i banchi.

Già! La laurea magistrale è anche questo.

Perchè non conta che tu sia un lavoratore, quanto e come ci riuscirai a non superare il 25% di ore d'assenze, non conta che tu abbia le " 150 ore" date dall'azienda in cui lavori ( sempre che tu sia assunto con un contratto a tempo indeterminato), torni ad esser studente il resto non importa ( nemmeno la tua vita sociale).

E forse non importa nemmeno a te: TRA TANTI TU hai superato quel test. E quasi non ti sembra vero,ma che sia per fortuna,bravura o altro, se hai ottenuto quel primo traguardo (senza "aiutini") sei pronto a tutto.

Ma Università che vai laurea Magistrale che trovi!

Attenzione ogni università può costruire all'interno della laurea Magistrale ex specialistica, dei curricula diversi che comprendono l'area clinica, gestionale o didattica, ma nello stesso tempo possono anche sviluppare o privilegiare una di queste aree.

Così:se a Milano si porta avanti la tradizione manageriale, in altre città possono essere previsti percorsi di specializzazione clinica.

Ricapitolando la Laurea Magistrale è il titolo che ti permette di accedere a concorsi per ruoli dirigenziali. Ma, vien da chiedersi se il titolo è lo stesso come si fa a diversificare chi ha competenze manageriali da chi ne ha di tipo clinico specialistico?

E una volta laureati che si fa? Il dottore magistrale ha un'ampia gamma di posizioni a cui ambire: dalla direzione del Servizio aziendale di assistenza infermieristica, al coordinamento di un dipartimento o unità complessa, o di una équipe, al case management, al coordinamento dell'aggiornamento del personale e della formazione permanente, al ruolo di formatore, di docente e di tutor.

Tuttavia anche i dottori magistrali iniziano ad essere tanti e le posizioni diventano sempre più sature, e se sei giovane la situazione non migliora.

E allora ti chiederanno ( lo faranno vedrai), e ti chiederai ( oh si,se lo farai): " cosa ti ha dato questa Laurea Magistrale?"

Potrai cadere nella tentazione del burn out, potrai cambiare azienda ospedaliera, città o regione e sperare in qualcosa di più fortuito o potrai scegliere di rispondere "cultura personale".

Ricordati (ricordami) che la conoscenza non è mai tempo perso.

Qualcuno ha detto "Senza istruzione corriamo il rischio di prendere sul serio le persone istruite."

Ecco questo significa essere Dottori Magistrali in Scienze Infermieristiche, avere "le armi" per capire, conoscere e lottare contro alcuni meccanismi obsoleti presenti nella nostra professione.