Spesa farmaceutica 2025, cosa mostrano i dati Aifa 


Scritto il 18/12/2025
da Redazione

Nel primo semestre del 2025 la spesa farmaceutica continua a crescere, ma non in modo uniforme. Il nuovo monitoraggio Aifa restituisce l’immagine di un sistema che tiene sulla convenzionata e va in tensione sull’ospedaliera. Numeri che incidono sulla programmazione regionale e sulla pratica quotidiana dei servizi.

Un aumento che pesa sui bilanci

spesa farmaceutica 2025

Tra gennaio e giugno 2025 la spesa farmaceutica complessiva ha raggiunto 12,698 miliardi di euro, con un incremento del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Lo scostamento rispetto alle risorse programmate supera i 2,34 miliardi di euro, portando l’incidenza complessiva al 18,76% del Fondo sanitario nazionale provvisorio.
Non si tratta di un aumento improvviso, ma della conferma di una tendenza che continua a mettere sotto pressione i bilanci regionali.

La farmaceutica convenzionata mostra segnali di stabilità. La spesa netta a carico del Ssn si attesta a 4,212 miliardi di euro, con un aumento di circa 130 milioni rispetto al 2024.
Il numero di ricette scende leggermente (292 milioni, -0,6%), mentre le dosi giornaliere dispensate crescono di poco (+0,5%). Nel confronto con il tetto programmato del 6,80%, l’incidenza reale si ferma al 6,41%, con un avanzo di 266 milioni di euro. Un equilibrio che, almeno su questo fronte, continua a reggere.

È la spesa per acquisti diretti a concentrare le criticità maggiori. L’incidenza sale al 12,17%, ben oltre il tetto dell’8,30%, generando uno sforamento pari a 2,62 miliardi di euro.
Il dato più rilevante riguarda la composizione della spesa: lo sforamento non è legato ai farmaci innovativi, che risultano coperti dai fondi dedicati, ma ai farmaci non innovativi, largamente utilizzati in ambito ospedaliero. Un elemento che richiama direttamente il tema dell’organizzazione dei percorsi di cura.

In controtendenza, la spesa per gas medicinali resta sotto il tetto dello 0,20%, con un avanzo di 10,2 milioni di euro. Un capitolo marginale in termini di volumi economici, ma indicativo di una gestione più prevedibile.

Un equilibrio sempre più legato all’organizzazione

Il monitoraggio Aifa del primo semestre 2025 non racconta un sistema fuori controllo, ma un equilibrio fragile. La convenzionata tiene, l’ospedaliera continua a spingere.


Per chi lavora nei servizi sanitari, questi numeri si traducono in scelte organizzative quotidiane: la sostenibilità non dipende solo dai tetti di spesa, ma da come i farmaci vengono inseriti nei percorsi assistenziali e governati nella pratica clinica.