Farmaci essenziali: Oms aggiorna la lista e punta su diabete, obesità e tumori
Scritto il 08/09/2025
da Redazione
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le nuove edizioni della Lista Modello dei Farmaci Essenziali (EML) e della Lista per Bambini (EMLc), includendo per la prima volta alcuni dei trattamenti più innovativi per il diabete, l’obesità e i tumori. Si tratta di un aggiornamento atteso, che segna un passo importante nella direzione di un accesso più equo alle cure, ma che al tempo stesso mette in evidenza i limiti ancora presenti nei sistemi sanitari globali.
Una lista aggiornata con 35 nuovi ingressi
Sede dell'Oms
L’edizione 2023 dell’EML e dell’EMLc include 35 nuovi medicinali (20 per adulti e 15 pediatrici), portando il totale a 523 farmaci essenziali per adulti e 374 per bambini.
L’obiettivo, come sempre, è fornire ai sistemi sanitari nazionali uno strumento aggiornato e scientificamente fondato per orientare l’acquisto e la distribuzione dei medicinali, garantendo l’equità di accesso.
Tuttavia, l’Oms mette in guardia: l’inserimento nella lista non equivale automaticamente a una disponibilità reale, soprattutto nei contesti dove le disuguaglianze sanitarie e l’instabilità dei sistemi di approvvigionamento sono ancora fortemente presenti.
Nuove opzioni per l’oncologia: immunoterapia in lista
Nell’ambito oncologico, la nuova lista accoglie tre inibitori del checkpoint immunitario PD-1/PD-L1:
pembrolizumab
atezolizuma
cemiplimab
Questi farmaci trovano indicazione in tumori avanzati come:
La scelta si è basata su un’accurata revisione delle evidenze scientifiche, selezionando soltanto i trattamenti che dimostrano un vantaggio significativo in termini di sopravvivenza e qualità di vita, anche nei contesti con risorse limitate. Si tratta di una svolta storica, che però chiama in causa la sostenibilità economica e organizzativa di questi trattamenti nei sistemi sanitari meno strutturati.
Un appello agli Stati: “Investire nella salute è un dovere”
Investire in salute significa investire nelle persone, nelle comunità e nelle economie, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Ma, come sottolinea anche Deusdedit Mubangizi, responsabile delle politiche del farmaco dell’Oms, l’elenco dei farmaci essenziali è utile solo se si accompagna a un reale accesso da parte delle persone che ne hanno bisogno. Occorrono sistemi sanitari resilienti, e la volontà politica di colmare le lacune esistenti.
Il messaggio è chiaro: le terapie ci sono, ma senza strategie concrete per la loro distribuzione capillare, anche il farmaco più efficace rischia di restare un privilegio per pochi.