Monterotondo, paziente aggredisce infermiere e devasta il PS

Scritto il 03/09/2025
da Redazione

Violenza nella notte all'ospedale di Monterotondo. Un giovane in stato di agitazione ha aggredito un infermiere e danneggiato gli arredi del pronto soccorso poco dopo la mezzanotte. L'operatore sanitario ha riportato lesioni alla mano e alla gamba ed è stato medicato sul posto. L'aggressore è fuggito prima dell'arrivo dei carabinieri.

L'aggressione e i danni

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane ha improvvisamente perso il controllo, colpendo con calci e pugni gli arredi della sala di attesa e la porta di ingresso. Un infermiere in servizio, nel tentativo di calmarlo, è stato colpito e ha riportato lesioni agli arti che hanno richiesto immediate cure mediche.

I carabinieri, allertati dal personale ospedaliero, sono giunti tempestivamente sul posto ma al loro arrivo l'esagitato aveva già fatto perdere le proprie tracce. Sono in corso accertamenti per identificare il responsabile e chiarire le cause che hanno scatenato la violenza.

La solidarietà del sindaco

Il sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone, ha espresso immediata solidarietà al personale coinvolto: "Un paziente in forte stato di agitazione ha danneggiato la corsia del pronto soccorso del nostro ospedale, scagliandosi contro arredi e strumenti".

Il primo cittadino ha aggiunto: "Voglio esprimere la mia più profonda solidarietà e gratitudine a tutto il personale sanitario, agli infermieri e agli operatori presenti, per il coraggio, la professionalità e la compostezza dimostrata in una situazione tanto difficile quanto inaspettata".

Indagini in corso

Le forze dell'ordine stanno raccogliendo testimonianze e analizzando eventuali immagini delle telecamere di sicurezza per rintracciare l'aggressore. L'episodio si aggiunge alla lunga serie di violenze contro il personale sanitario che continuano a colpire i pronto soccorso italiani, mettendo a rischio la sicurezza degli operatori e la qualità dell'assistenza.

Il sindaco Varone ha concluso: "Medici, infermieri e operatori sanitari garantiscono ogni giorno un servizio essenziale, spesso in condizioni complicate. A loro va tutta la mia vicinanza e la riconoscenza della nostra comunità".