Calo infermieri nel pubblico: persi 13mila professionisti nel 2023

Scritto il 01/09/2025
da Redazione

Il Servizio Sanitario Nazionale ha registrato, nel 2023, una riduzione significativa di personale infermieristico impiegato nel settore pubblico. A segnalarlo sono i dati ufficiali della Ragioneria Generale dello Stato, contenuti nel Conto annuale relativo agli occupati negli Enti del SSN, che evidenziano una contrazione di 12.869 unità rispetto all’anno precedente. Un calo che coinvolge in larga parte personale femminile (circa 10mila unità) e che, a differenza dell’andamento generale, che vede un aumento complessivo del personale sanitario, mostra una preoccupante controtendenza per la professione infermieristica.

Infermieri in aumento, ma fuori dal pubblico

A rendere ancor più evidente lo squilibrio è il confronto con i dati sull’iscrizione all’Albo professionale. Secondo la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), il numero di iscritti nel 2023 è rimasto stabile rispetto al 2022, mentre nel biennio 2024-2025 è prevista una crescita di circa 6.000 unità.

Ciò significa che, se da un lato la professione continua ad attrarre e a formare nuovi professionisti, dall’altro il sistema pubblico non riesce più ad assorbirli in misura adeguata.

Le ragioni di questo scarto sono molteplici. La Fnopi sottolinea come la spinta assunzionale che aveva caratterizzato il periodo pandemico si sia ormai esaurita.

A questo si aggiunge l’impatto della “gobba pensionistica”, che sta determinando un numero crescente di uscite, soprattutto tra chi ha raggiunto i requisiti di anzianità.

Ma non si tratta solo di pensionamenti, si registra anche una crescente emigrazione verso l’estero da parte di professionisti alla ricerca di migliori condizioni contrattuali e lavorative. Parallelamente, secondo quanto indicano i dati Enpapi, si assiste a una progressiva crescita della libera professione infermieristica, che intercetta parte di quei professionisti che abbandonano o non entrano nel settore pubblico.

Un segnale d’allarme per la tenuta del sistema

La riduzione del personale infermieristico all’interno del SSN è un dato che deve far riflettere. Nonostante una platea professionale in crescita, il sistema pubblico perde attrattività e capacità di trattenere competenze essenziali.

Si tratta di un tema cruciale per il futuro della sanità italiana, che richiede politiche di reclutamento, valorizzazione e fidelizzazione mirate, nonché un adeguato riconoscimento del ruolo dell’infermiere nel sistema delle cure.