La formazione continua rappresenta un valore per il futuro del lavoro in sanità: dobbiamo fare in modo che il personale, attraverso un aggiornamento dinamico, sia sempre formato adeguatamente, in grado di leggere i cambiamenti sia epidemiologici che del Servizio sanitario nazionale. Così il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che aggiunge:
essenziale che operatori acquisiscano sempre più competenze digitali.
Convocata commissione nazionale Ecm Agenas per primi di luglio
Gli operatori sanitari e sociosanitari sono il pilastro vero della nostra sanità. Riconoscerne l'importanza e i meriti vuol dire anche attivarsi per valorizzarne la professionalità, offrendo una formazione appropriata e aggiornata rispetto a scenari, bisogni, conoscenze e strumenti in continua evoluzione che richiedono competenze adeguate.
È un compito che vede anche il contributo anche di realtà come Cogeaps, per assicurare percorsi formativi al passo con i cambiamenti
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Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo a Roma all'evento dal titolo "Prospettive e sfide dell'Ecm", organizzato da Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) in collaborazione con Age.Na.S (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali).
La formazione continua - ha proseguito - rappresenta un valore per il futuro del lavoro in sanità: dobbiamo fare in modo che il personale, attraverso un aggiornamento dinamico, sia sempre formato adeguatamente, in grado di leggere i cambiamenti sia epidemiologici che del Servizio sanitario nazionale
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Schillaci ha quindi fatto sapere: Ho rivisto la Commissione nazionale per la formazione continua, la convocheremo nei primi giorni di luglio e dovrà focalizzare l'attenzione sulla qualità degli eventi formativi per migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali degli operatori sanitari, con l'obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all'assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale
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Secondo il ministro, infatti, l'assolvimento dell'obbligo di acquisizione triennale dei crediti formativi non deve essere un mero adempimento formale, ma va inteso come metodo per migliorare realmente la propria professione
, ha concluso.
Schillaci: snellire procedure per acquisizione crediti Ecm
Dobbiamo recuperare e valorizzare anche la formazione sul campo, individuando strumenti che incentivino la formazione, snellendo una serie di procedure dell'attuale meccanismo di acquisizione di crediti Ecm
, ha sottolineato ancora il ministro Schillaci.
In questi primi mesi - ha ricordato - abbiamo adottato provvedimenti in materia di formazione continua per i medici e gli operatori sanitari. Abbiamo esteso al 31 dicembre 2023 il termine per acquisire i crediti del triennio Ecm 2020-22, andando incontro alle esigenze dei professionisti sanitari che negli ultimi anni sono stati strenuamente impegnati a combattere in prima linea la pandemia da Covid-19 e che avranno ora la possibilità di recuperare e mettersi in regola con l'obbligo formativo, dopo il periodo difficilissimo dell'emergenza sanitaria
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La norma, in particolare, prevede anche la possibilità di recuperare l'eventuale debito formativo dei due trienni precedenti (2014-2016 e 2017-2019)
. Con lo stesso approccio, ha ricordato ancora Schillaci, siamo intervenuti con il Decreto Legge a sostegno dell'Emilia-Romagna, prevedendo che i crediti formativi per il triennio 2023-2025 si intendono già maturati, in ragione di un terzo, per tutti i professionisti sanitari che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell'emergenza derivante dalla grave alluvione
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Più in generale, riflettendo sulle prospettive del sistema Ecm, è essenziale che gli operatori sanitari acquisiscano sempre più abilità e competenze anche digitali - ha sottolineato il ministro - necessarie a gestire in modo efficace e appropriato le innovazioni tecnologiche, che reputo indispensabili e cruciali per il rilancio del Servizio sanitario nazionale
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