Infermieri del mondo: condividere esperienze per migliorarsi
Scritto il 01/12/2021
da Redazione
Nei giorni scorsi è stata fondata ufficialmente l’associazione “Infermieri del mondo” che vede 6 soci fondatori, tra cui la presidente Dott.ssa Rosa Melgarejo. L’associazione unisce infermieri di tutte le nazionalità con lo scopo di condividere le esperienze professionali per crescere e migliorare l’assistenza infermieristica. Il gruppo “Infermieri del Mondo” nasce 4 anni fa ed è formato da più di 800 infermieri provenienti del Perù, Bolivia, Ecuador, Colombia, Albania, Romania, Africa, Filippine, Messico, Camerun, Eritrea, Croazia e, ovviamente, Italia.
Costituita a Milano l'associazione Infermieri del mondo
Il 27 novembre, a Milano, si tenuta la serata di gala per festeggiare la nascita dell’associazione. Presenti tra gli altri l’on. Stefania Mammì, i consiglieri regionali Carmela Rozza e Gregorio Mammì e la presidente del consiglio del comune di Milano Elena Buscemi e molti Infermieri, presenti per condividere le proprie esperienze e l’amore per la professione.
Durante la serata si sono alternati momenti di festa con balli tipici di varie nazionalità e momenti formali nei quali condividere gli obiettivi dell’associazione e il pensiero di chi ha sostenuto l’iniziativa.
Siamo molto felici e onorati di poter accompagnare la nascita dell’associazione che dimostra quanto la multiculturalità possa essere un valore aggiunto in ambito sociale ma, oggi più che mai, ancor di più in ambito professionale dichiarano Antonella Sverzellati e Claudio Bassi rispettivamente madrina e padrino dell’associazione.
Questo gruppo è la dimostrazione di quanto chi lavora nella sanità lombarda sia molto più in linea con il presente di chi la amministra – afferma Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Sanità – e ho partecipato con immenso piacere alla serata di gala di sabato 27 novembre. Tra gli aspetti positivi della costituzione di questa nuova associazione voglio citare la composizione al femminile del suo direttivo, un ottimo segnale di come l'integrazione e il rispetto per le donne si debba attuare nei fatti, oltre che a parole.