Infermieri dall’estero in deroga, Fnopi chiede regole certe per qualità e sicurezza

Scritto il 17/12/2025
da Redazione

Il ricorso agli infermieri dall’estero è diventato una leva sempre più frequente per far fronte alla carenza di personale nel Servizio sanitario nazionale. Ma la gestione dell’esercizio professionale in deroga continua a sollevare interrogativi su competenze, formazione e sicurezza delle cure. In questo contesto, la Fnopi interviene chiedendo un cambio di passo: stop alla deroga prima del 2027 e istituzione di elenchi speciali per garantire standard omogenei di qualità assistenziale.

Elenchi speciali e controlli strutturati

Nel dibattito sull’esercizio in deroga delle professioni sanitarie, la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche indica una priorità chiara: introdurre elenchi speciali dedicati agli infermieri provenienti da Paesi diversi dall’Italia, come strumento di garanzia per il sistema e per i cittadini.

Chiediamo che vengano istituiti degli elenchi speciali all’interno dei quali iscrivere gli infermieri che provengono da Paesi diversi dall’Italia per garantire il controllo necessario della formazione universitaria e della conoscenza della lingua, sottolinea Fnopi in una nota, richiamando due requisiti considerati imprescindibili per operare in sicurezza nei contesti assistenziali italiani.

La conoscenza della lingua, in particolare, viene indicata come elemento essenziale non solo per la relazione con il paziente, ma anche per il lavoro in équipe e per l’integrazione nei percorsi organizzativi delle aziende sanitarie.