Lombardia, firmato il verbale per l’indennità di Pronto Soccorso: sbloccati oltre 31 milioni per il personale

Scritto il 12/12/2025
da Redazione

In Lombardia arriva un passo atteso da migliaia di professionisti dell’emergenza. Con la firma del verbale regionale dell’11 dicembre, vengono sbloccati più di 31 milioni di euro destinati alla rivalutazione dell’indennità di Pronto Soccorso per il quadriennio 2023–2026. Per Fials Lombardia si tratta di un risultato concreto, che riconosce il lavoro svolto nelle aree più esposte del sistema sanitario regionale.

Una misura che porta effetti immediati nei PS

Il verbale regionale dà attuazione alle previsioni del nuovo Ccnl della Sanità Pubblica, liberando risorse che saranno destinate direttamente al personale che opera stabilmente o temporaneamente nei Pronto Soccorso e nei servizi individuati dalla Regione.

In un contesto segnato da inflazione crescente e da un progressivo impoverimento del comparto, la rivalutazione dell’indennità rappresenta una boccata d’ossigeno per infermieri, Oss, tecnici e amministrativi impegnati quotidianamente nella gestione dell’urgenza.

Per il segretario regionale Roberto Gentile, è la prova che “quando il contratto viene applicato fino in fondo, produce risultati tangibili”. L’accordo, sottolinea, non è un atto simbolico ma un riconoscimento diretto del lavoro svolto in condizioni spesso gravose.

Un metodo diverso e una questione di equità

Il sindacato rivendica la coerenza con cui ha perseguito l’obiettivo fin dall’avvio del nuovo Ccnl, considerato uno strumento di tutela reale. Il risultato ottenuto in Lombardia rappresenta, secondo Fials, un primo passo verso un percorso di valorizzazione più ampio che deve coinvolgere tutte le professioni sanitarie e sociosanitarie del sistema regionale.

Gentile evidenzia anche la necessità di evitare squilibri tra pubblico e privato accreditato. Il riferimento è alle criticità emerse nei giorni scorsi al San Raffaele, dove l’assenza di regole contrattuali omogenee ha mostrato la fragilità dei modelli organizzativi che si basano su personale non adeguatamente tutelato.

Una partita che si gioca anche a livello nazionale

Il tema del finanziamento delle indennità e della valorizzazione delle professioni non riguarda solo la Lombardia. Il segretario nazionale Giuseppe Carbone ricorda che il percorso dovrà completarsi con la chiusura del Ccnl della sanità privata, per garantire equità nei trattamenti economici e contrattuali tra i diversi ambiti del sistema sanitario.

Senza un rinnovo coordinato, osserva Fials, rischiano di aumentare disparità, frammentazione e tensioni tra i professionisti, con effetti diretti sulla qualità dei servizi.