Un’intesa per rispondere alla carenza infermieristica
Un protocollo triennale per favorire l’inserimento qualificato e responsabile di infermieri stranieri nel SSN.
L’Italia continua a registrare un rapporto infermieri/medici tra i più bassi d’Europa: 1,5 contro la media europea di 2,2. In questo scenario, Fnopi e Randstad siglano un protocollo d’intesa per sostenere l’inserimento nel SSN di professionisti provenienti dall’estero, con un approccio strutturato e orientato alla qualità.
L’accordo si inserisce nel progetto Crossboarding, sviluppato da Randstad per reclutare infermieri esperti e motivati al trasferimento. Finora sono stati inseriti stabilmente circa 300 professionisti in diverse realtà sanitarie; l’obiettivo è raggiungere 250 inserimenti l’anno dal 2026.
Selezione rigorosa e supporto lungo tutto il percorso
Il protocollo prevede criteri condivisi per individuare competenze e profili più idonei ai bisogni del SSN. Randstad garantirà ai professionisti stranieri un accompagnamento completo:
- supporto per riconoscimento del titolo e iscrizione all’Albo
- formazione linguistica
- orientamento al funzionamento del SSN
- supporto logistico e integrazione culturale
Fnopi contribuirà con percorsi formativi mirati al contesto clinico italiano, affinché i professionisti possano inserirsi con consapevolezza negli standard assistenziali richiesti.
Un modello basato sul reclutamento etico
Randstad rivendica il valore del proprio modello “etico”, come afferma Laura Schieroni, volto a definire procedure di selezione trasparenti e coerenti con le competenze realmente necessarie nei servizi italiani.
Fonti, attraverso le parole della presidente Barbara Mangiacavalli e del presidente della Commissione d’Albo Pasqualino D’Aloia, sottolinea un principio fondamentale: la carenza infermieristica è globale e non può essere risolta impoverendo i sistemi sanitari di altri Paesi.
L’obiettivo del protocollo è infatti sostenere percorsi di crescita professionale reciproca, senza generare squilibri o sottrazione di risorse a contesti già fragili.
Un progetto che guarda alla qualità, non solo ai numeri
L’intesa punta a definire protocolli operativi aggiornati, capaci di valutare esperienza, competenze tecniche e soft skills, elementi cruciali per l’integrazione nei servizi italiani. L’obiettivo condiviso è duplice: ampliare la disponibilità di professionisti e garantire standard elevati di qualità assistenziale.
Come evidenziano Fnopi e Randstad, affrontare la carenza infermieristica richiede un impegno congiunto, un approccio etico e una strategia che integri selezione, formazione e inserimento stabile. Nessun attore, istituzioni, professioni o aziende, può farcela da solo.

