Legge di Bilancio 2026, Nursing Up critica la lettura della Fnopi

Scritto il 05/11/2025
da Redazione

Il sindacato Nursing Up interviene sul dibattito aperto dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) in merito alle misure previste nella Legge di Bilancio 2026, invitando alla cautela.
“I toni trionfalistici rischiano di generare più confusione che consapevolezza”, afferma il sindacato, sottolineando che la cifra di 480 milioni di euro non rappresenta un incremento diretto dell’indennità di specificità infermieristica, ma l’ammontare complessivo delle risorse destinate alla contrattazione di tutto il personale sanitario, medici compresi.

Non si tratta di aumenti dedicati alla categoria

antonio de palma

Antonio De Palma, presidente Nursing Up

Secondo quanto precisato da Nursing Up, l’articolo 68 della bozza di Manovra non prevede un aumento specifico per gli infermieri, bensì un fondo più ampio per il rinnovo dei contratti del comparto sanità.


Passare da 285 a 480 milioni non significa che questi fondi finiranno nelle buste paga degli infermieri, spiega l’organizzazione. Il rischio concreto è che le risorse vengano distribuite su più categorie, con un impatto reale molto ridotto per chi opera quotidianamente nei reparti e nei servizi territoriali.

Il sindacato richiama inoltre i 280 milioni di euro già previsti nei precedenti provvedimenti per l’incremento dell’indennità di specificità, di cui 195 milioni destinati agli infermieri e 85 milioni ai medici, che avrebbero dovuto garantire un aumento medio di circa 40 euro netti al mese.


Che fine hanno fatto quelle risorse? E quale sarà il destino dell’indennità se i nuovi fondi confluiranno nella contrattazione generale?, domanda il Nursing Up, chiedendo trasparenza nella gestione delle somme e nel percorso contrattuale. Nel mirino anche la proposta Fnopi di estendere l’indennità di esclusività ai soli dirigenti delle professioni sanitarie.


Prima di pensare a nuovi privilegi riservati a pochi – osserva il sindacato – bisognerebbe dare seguito agli impegni assunti dal Ministro Schillaci sulla libera professione per i professionisti sanitari non medici, promessa che sembra già caduta nel dimenticatoio. Nel testo della Manovra, inoltre, non si trovano proroghe alle norme attuali, che stanno per scadere.

“Gli infermieri meritano trasparenza, non illusioni”

Nursing Up riconosce che la Legge di Bilancio 2026 contiene segnali positivi, ma invita a non parlare di svolta.


Qualcosa si è mosso, e va riconosciuto. Ma non siamo di fronte a un cambiamento epocale. Gli infermieri italiani meritano chiarezza, non titoli entusiastici. I problemi di carenza di personale e di sottoretribuzione restano tutti sul tavolo e non si risolveranno con annunci prematuri.

Il sindacato ribadisce la necessità di affrontare in modo strutturale la questione infermieristica: retribuzioni adeguate, stabilità contrattuale e valorizzazione professionale devono restare al centro della trattativa.