Più risorse per il Servizio Sanitario Nazionale
Aula parlamento
Approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre 2025, la nuova Legge di Bilancio punta a rafforzare il Servizio sanitario nazionale su tre assi principali: personale, liste d’attesa e prevenzione.
L’aumento del Fondo sanitario di 2,4 miliardi si somma alle risorse già programmate, determinando un incremento complessivo di oltre 6,3 miliardi di euro rispetto al 2025.
Le risorse verranno destinate a:
- Assunzioni di 6.300 infermieri e 1.000 medici entro il 2026
- Aumenti salariali stimati in 1.630 euro lordi annui per gli infermieri e 3.000 per i medici
- 530 milioni per la prevenzione sanitaria, in particolare screening oncologici e vaccinazioni
- 350 milioni per la farmaceutica e 280 milioni per i dispositivi medici
- 90 milioni per salute mentale e cure palliative
Abbiamo mantenuto le promesse e fatto di più
, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, annunciando che a fine legislatura le risorse aggiuntive destinate alla sanità ammonteranno a circa 30 miliardi di euro.
A margine della consegna della Florence Nightingale Medal al Ministero della Salute, il ministro Orazio Schillaci ha ribadito il ruolo centrale degli infermieri nella manovra:
Gli infermieri sono al centro della Manovra: ne verranno assunti 20mila in più rispetto al turnover naturale. Ma le Regioni devono fare la loro parte. Con l’aumento del Fondo sanitario cresce anche la capacità di assumere nuovo personale
.
Il ministro ha sottolineato come il piano del Governo preveda un rafforzamento strutturale del personale sanitario, ma ha ricordato che la competenza sulle assunzioni è regionale. Le risorse ci sono ma serve un impegno condiviso tra Stato e Regioni per garantire che ogni territorio possa disporre del personale necessario a mantenere i livelli essenziali di assistenza
ha aggiunto.
Dubbi e preoccupazioni dei sindacati
Le organizzazioni sindacali accolgono con cautela le misure del Governo, evidenziando che la carenza strutturale di infermieri rischia di rendere difficile l’attuazione del piano. Secondo la Fnopi, negli ospedali pubblici italiani mancano circa 70mila infermieri, e molti lasciano la professione o emigrano all’estero.
Dove troveremo 6mila infermieri da assumere in un anno?
, si chiede Marco Ceccarelli, segretario nazionale del Coina, che denuncia stipendi ancora lontani dagli standard europei e condizioni di lavoro sempre più pesanti.
Anche Nursing Up chiede chiarimenti sull’indennità di specificità: i 1.630 euro lordi annui previsti, spiegano, equivalgono a circa 57 euro lordi al mese, meno di 40 netti.
Servono aumenti reali, non solo sulla carta, per fermare la fuga dagli ospedali pubblici
, ha dichiarato Antonio De Palma, presidente del sindacato.
Farmaci, dispositivi e prevenzione
La Manovra prevede anche una revisione della governance della spesa farmaceutica, con un incremento dei tetti per gli acquisti diretti e la stabilizzazione della Farmacia dei servizi. Sono inoltre previsti 280 milioni per i dispositivi medici e 246 milioni per potenziare l’offerta di prestazioni sanitarie da parte di erogatori privati accreditati, nel tentativo di ridurre le liste d’attesa.
Sul fronte della prevenzione, i nuovi fondi serviranno a rafforzare gli screening per mammella, colon-retto e polmone, e a sostenere la campagna vaccinale contro il virus respiratorio sinciziale (RSV).