Indicazioni di utilizzo della triptorelina
Oltre al trattamento del tumore prostatico, la triptorelina è indicata anche per:
- Alcuni casi di carcinoma della mammella
- Fibromi uterini
- Fecondazione in vitro
È ammesso il suo utilizzo anche nei bambini in caso di pubertà precoce, per bloccare, appunto, lo sviluppo puberale.
Negli ultimi anni si è diffuso l’utilizzo di triptorelina anche in caso di disforia di genere, dove viene utilizzato per sopprimere la funzionalità testicolare e ovarica.
Formulazione farmaceutica
La triptorelina è disponibile in commercio per la somministrazione sottocutanea o intramuscolare.
Le molecole in commercio sono Decapeptyl®, Fertipeptil®, Gonapepeptyl®.
Triptorelina e disforia di genere
Per disforia di genere si intende la condizione caratterizzata da un’intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso. La contraddizione tra il sesso biologico e l’identità di genere può condurre ad una condizione di profonda sofferenza, ansia, depressione e difficoltà di inserimento in ambito sociale, lavorativo o in altre importanti aree, chiamata appunto disforia di genere, così come definita nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali
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In caso di disforia di genere, la triptorelina viene utilizzata per sospendere lo sviluppo puberale, anche se il suo utilizzo è considerato off label, ovvero al di fuori delle indicazioni terapeutiche specifiche del farmaco.
L’obiettivo del suo utilizzo per la disforia di genere è quello di bloccare in maniera transitoria lo sviluppo puberale, per dare il tempo alla persona di fare scelte mature e prendere consapevolezza della propria condizione.
Utilizzo per la disforia di genere: il parere del comitato di bioetica e di AIFA
L’AIFA ha inserito l’utilizzo della triptorelina per la disforia di genere solamente nei casi in cui vi è una diagnosi confermata. Il comitato di bioetica, infatti, ha raccomandato l’utilizzo del farmaco solo nella condizione in cui la diagnosi e la proposta di trattamento provengano da un’équipe multidisciplinare e specialistica
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Inoltre, l’uso deve essere limitato ai casi in cui gli interventi psichiatrici e psicoterapeutici siano risultati inefficaci. È necessario il consenso del paziente, che deve essere adeguatamente supportato dalla rete del pediatra e delle istituzioni scolastiche.
A questo proposito, 12 società scientifiche internazionali - fra le quali la società italiana di pediatria - hanno evidenziato l’utilità del farmaco nella riduzione dei suicidi associati a disforia di genere, poiché permette alla persona e alla famiglia di avere il tempo di fare scelte ponderate e mature.