Metformina

Scritto il 19/05/2021
da Sara Pieri

Metformina appartiene alla famiglia dei farmaci biguanidi, nonché ipoglicemizzanti orali di indicazione specifica al trattamento del diabete mellito tipo 2. Metformina è indicata specialmente per pazienti in sovrappeso che con il solo regime alimentare e esercizio fisico non riescono a mantenere un controllo glicemico adeguato.

Meccanismo d’azione di metformina

Metformina

Metformina può agire attraverso diversi meccanismi: riducendo la produzione di glucosio epatico attraverso l’inibizione della gluconeogenesi e della glicogenolisi, aumentano la sensibilità all’insulina nei muscoli e migliorando l’assorbimento e l’utilizzo del glucosio periferico, ritardando l’assorbimento del glucosio intestinale.

La massima concentrazione plasmatica di metformina dopo assunzione orale è raggiunta a circa 2,5 ore. Metformina viene escreta nelle urine, con una emivita pari a circa 6,5 ore.

Interazioni

L’utilizzo concomitante di alcol o mezzo di contrasto iodato non è raccomandato, poiché aumenta il rischio di acidosi lattica, così come richiede precauzione l’utilizzo di FANS, ACE-inibitori, antagonisti angiotensina II, diuretici, casi in cui è necessario mantenere controllata la funzionalità renale.

Indicazioni alla somministrazione di metformina

La dose iniziale di metformina consigliata, che viene commercializzata in compresse, varia dai 500 mg agli 850 mg, assunta per 2 o 3 volte al giorno, assunta durante o dopo i pasti. Inizialmente è necessario avere un “diario” di misurazione della glicemia, per poter adeguare in modo opportuno la terapia.

La dose massima raccomandata è di 3 gr al giorno assunta in 3 somministrazioni. Metformina può essere prescritta in associazione ad insulina per ottenere un miglior controllo del glucosio nel sangue.

Va prestata particolare attenzione ai pazienti anziani, i quali possono avere una riduzione della funzionalità renale e di conseguenza richiedere una modulazione del dosaggio di metformina in relazione ad essa.

Gravidanza

Durante il periodo della gravidanza è consigliato l’utilizzo di insulina invece che metformina per il controllo della glicemia, sia per diabete non controllato gestazionale che permanente. Metformina viene escreta nel latte materno.

Effetti collaterali di metformina

Durante il trattamento con metformina possono verificarsi sintomi indesiderati come: vomito, nausea, diarrea, dolori addominali, inappetenza, disgeusia.

Disturbi più rari possono essere reazioni cutanee, acidosi lattica, diminuzione dell’assorbimento della vitamina B12, epatiti.

Sovradosaggio

Dosi elevate di metformina possono portare ad acidosi lattica che rappresenta un'emergenza medica e come deve essere trattata; metformina può essere eliminata tramite emodialisi.