I pazienti intubati e ventilati meccanicamente sono a maggior rischio di infezioni sistemiche come la polmonite nosocomiale. Questa polmonite si sviluppa 48 ore dopo l'inizio della ventilazione meccanica. Inserito il tubo endotracheale si gonfia la cuffia attorno al tubo per impedire la fuoriuscita di aria all'esterno e minimizzare il rischio di aspirazione delle secrezioni che provengono dal cavo orale o dalla faringe. L’alterazione delle condizioni fisiologiche del cavo orale crea i presupposti per la colonizzazione di microrganismi potenzialmente patogeni. Le micro-inalazioni del contenuto dell’orofaringe nel tratto bronchiale possono raggiungere gli alveoli e aumentare considerevolmente il rischio di polmonite. L’igiene del cavo orale rappresenta una misura essenziale per ridurre questo rischio. Nella stesura di un protocollo è necessario sia dare indicazioni specifiche sulle modalità di cura del cavo orale ma anche identificare gli strumenti necessari per la valutazione delle condizioni del cavo orale.

Valutazione cavo orale nei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica

La presenza di un tubo endotracheale impedisce la masticazione, la deglutizione, il riflesso della tosse e la protezione della trachea mediante la chiusura dell’epiglottide. Vengono meno i meccanismi nasali di filtrazione, riscaldamento e umidificazione.

Poche ore dopo l’intubazione, la fisiologia del cavo orale inizia a cambiare con la diminuzione nella produzione della saliva che comporta una riduzione dei fluidi necessari al risciacquo delle superfici orali. I tessuti del cavo orale diventano secchi (xerostomia) e spesso sono la causa d’infiammazione e di lesioni. Labbra screpolate e lesioni orali forniscono nicchie in cui i microrganismi possono nascondersi e proliferare.

Per prevenire l’adesione di batteri nel cavo orale la saliva contiene lattoferrina, cortisolo, neopterina e anticorpi IgA, la diminuzione dei livelli di queste sostanze impedisce il rilascio di queste importanti difese immunologiche. La produzione di saliva è ulteriormente ridotta se il paziente è sedato, con antipertensivi, simpaticomimetici o anticolinergici o se sta ricevendo trattamenti chemioterapici.

La riduzione della saliva provoca un calo del pH a livelli neutri rendendo l'ambiente meno ostile ai microrganismi patogeni. Nel paziente critico si assiste a un aumento della produzione della proteasi orale, un enzima che normalmente avvia la digestione delle proteine. Quando è prodotta in eccesso, la proteasi inizia a digerire la fibronectina, una glicoproteina che riveste le cellule epiteliali dell'orofaringe e che permette la protezione dei siti recettoriali che consentono agli agenti patogeni di attaccarsi. Man mano che la fibronectina viene digerita, sempre più siti recettoriali sono esposti, pronti ad accettare i patogeni respiratori.

L’esaurimento della fibronectina è responsabile della predominanza della colonizzazione dei Gram-negativi, in sostituzione dei Gram-positivi normalmente presenti nel cavo orale. I batteri tendono ad aggregarsi aderendo alla superficie dentale formando il biofilm (placca), che permette ai microrganismi di essere protetti.

Nei pazienti ventilati il 60% delle superfici dentali sono interessate dalla placca batterica. I pazienti intubati che non ricevano interventi di cura del cavo orale favoriscono il proliferare e il depositarsi di microrganismi che possono determinare delle gengiviti. La porzione posteriore della lingua può contiene detriti non rimossi per assenza della deglutizione che ospitano moltissimi microrganismi.

L’igiene del cavo orale rappresenta una misura necessaria per prevenire il rischio infettivo per questo occorre definire un protocollo e un piano di formazione che identifichi gli interventi assistenziali specifici, gli strumenti necessari (es. spazzolini, sistema di aspirazione), le soluzioni idonee (es. clorexidina, gel umettante) nonché la frequenza della cura del cavo orale.

Recentemente l’Associazione Britannica degli Infermieri di Area Critica (British Association of Critical Care Nurses BACCN) ha proposto un interessante documento di consenso per la gestione del cavo orale nel paziente adulto ricoverato in terapia intensiva, documento che sarà oggetto di un successivo approfondimento; qui ci soffermiamo invece su una delle scale di valutazione che recentemente è stata proposta in alcuni pubblicazioni: la Beck Oral Assessment Scale modificata.

Scala di valutazione del cavo orale: BOAS modificata

La Beck Oral Assessment Scale modificata prevede l’osservazione di 5 elementi relativi del cavo orale, quali:

  1. Labbra
  2. Gengive
  3. Mucosa orale
  4. Lingua
  5. Denti
  6. Caratteristiche della saliva

Un punteggio numerico da 1 a 4 indica il grado di compromissione della salute del cavo orale. La somma del valore di ogni elemento concorre al punteggio totale che permette attraverso una tabella di valutare il livello di compromissione, la tempistica per la ripetizione dell’osservazione e gli interventi necessari.

Scala di valutazione del cavo orale – Beck Oral Assessment Score – modificata
AreaPunteggio
1234
Aspetto diLabbraLisce, rosee, umide e intatteLeggermente asciutte, rosseAsciutte, tumide con vesciche isolateEdematose, vesciche infiammate
Gengive e mucosa oraleLisce, rosee, umide e intattePallide, asciutte, lesioni isolateGonfie RosseMolto secche e edematose, infiammate
LinguaLiscia, rosea, umida e intatteAsciutta, papille sporgentiAsciutta, gonfia, punta e papille sono rosse con lesioniMolto secca e edematosa, patina spessa
DentiPuliti, nessun detritoMinima presenza di detritiModerata presenza di detritiCoperti di detriti
SalivaViscosità normale, chiara e buon flussoAumentata produzioneScarsa e più viscosaSpessa e filamentosa, viscida
Nota: Fornire umidità più spesso dell'igiene oralePunteggio totale5 Nessuna disfunzione Cure di base ogni 12 ore6 – 10 Lieve disfunzione Cure di base ogni 8 - 12 ore11 - 15 Moderata disfunzione Cure di base ogni 8 ore16 - 20 Severa disfunzione Cure di base Ogni 4 ore
Interpretazione dal punteggio totale
0-5Valutazione del cavo orale una volta il giorno. Eseguire l’igiene del cavo orale due volte il giorno
6-10Valutazione del cavo orale due volte il giorno. Inumidire bocca/labbra ogni 4 ore e igiene del cavo orale due volte al giorno
11-15Valutazione del cavo orale ad ogni turno (ogni 8-12 ore). Usare uno spazzolino ultra-morbido. Inumidire labbra e bocca ogni 2 ore
16-20Valutazione del cavo orale ogni 4 ore. Se non è possibile usare lo spazzolino usare un dito rivestito da una garza morbida. Inumidire le labbra e bocca ogni 1-2 ore