.
Non voglio più vedere infermieri che hanno paura
La lettera di una futura infermiera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
Io vorrei intraprendere il mio percorso lavorativo con gioia, non con la paura di stare a lavoro e magari prendermi dei calci o pugni o essere comunque aggredita, perché non abbiamo la giusta protezione.
Vorrei andare al lavoro e dover rispettare i miei turni, senza doverne fare sul mio riposo per carenza di personale . Vorrei essere pagata il giusto e non essere sottopagata o nel peggiore dei casi fare straordinari non retribuiti.
Vorrei avere la giusta democrazia lavorativa quando inizierò .
Purtroppo, molti miei futuri colleghi infermieri "scappano" da questo paese , per ricevere compensi e protezioni più adeguate, per avere i giusti diritti ed essere trattati nel modo corretto. Presidente, la prego: io non voglio dover abbandonare il mio paese perché la sanità non funziona a dovere , non voglio avere l'ansia e la paura di dover cominciare a lavorare e non riuscire a sostenermi economicamente perché si sa ormai la vita "è cara".
Lo so che gestire questo paese è un enorme casino, che ogni cosa che fa è soggetta a polemica e giudizio e che mettere d'accordo tutti è un’impresa ardua.
Ma non voglio più vedere infermieri che hanno paura , crollano dal nervoso, che ormai non hanno più una vita per la mole di lavoro che devono fare, che sono stanchi di questo lavoro perché non riescono a sostenersi economicamente e dedicare tempo alle loro famiglie.
Quindi la prego, anzi la imploro: migliori questa situazione, cerchi di rendere la Sanità italiana un posto migliore Francesca , futura infermiera