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(fino a 335 milioni l’anno da riconoscere dal primo gennaio 2021) ed un'indennità per le altre professioni sanitarie. Fnopi:
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Manovra 2021, le misure previste per la Sanità
Manovra 2021, ok anche dal Senato
Il primo via libera da Montecitorio era arrivato con il voto di fiducia del 23 dicembre (la Legge di Bilancio era passata con 314 voti a favore, 230 contrari e 2 astenuti). L'iter si è concluso in Aula domenica 27 dicembre con il voto finale: 298 voti favorevoli, 125 contrari e 8 astenuti. Mercoledì 30 dicembre è arrivato l'ok anche del Senato: con 156 sì e 124 no, ha approvato la legge di Bilancio 2021 nel testo già licenziato dalla Camera.
Tra le principali misure per la Sanità : l'incremento di 1 miliardo del Fondo sanitario, la conferma dei 2 miliardi in più per l'edilizia sanitaria, lo stanziamento di 5 milioni annui a decorrere dal 2021 per l'assistenza ai bambini affetti da malattie oncologiche, il via libera alle vaccinazioni in farmacia, (anche quelle contro il Covid ), novità Fondo caregiver e accertamenti diagnostici neonatali, l'istituzione di un Fondo per l'Alzheimer e le demenze. Inoltre, misure specifiche per il personale .
Indennità di specificità infermieristica dal 1 gennaio 2021 Ha fatto discutere molto fin dalla sua comparsa nella prima bozza della Legge di Bilancio 2021 , a cominciare dalle cifre messe sul piatto, passando per l'eventualità che fungesse da "bancomat" per tutte le altre professioni sanitarie.
L'articolo 74 della Legge di Bilancio - che prevede l'indennità di specificità infermieristica - è rimasto invariato: Ai fini del riconoscimento e della valorizzazione delle competenze e delle specifiche attività svolte, agli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità è riconosciuta, nei limiti dell’importo complessivo annuo lordo di 335 milioni di euro, un’indennità di specificità infermieristica da riconoscere al predetto personale con decorrenza dal 1° gennaio 2021 quale parte del trattamento economico fondamentale .
La spesa prevista è di 335 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021 da destinare alla contrattazione collettiva nazionale. Per la copertura, si provvede a valere sul livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato.
Manovra 2021, infermieri soddisfatti a metà Infermieri soddisfatti a metà , dunque, perché l’approvazione dell’indennità di specificità infermieristica con lo stanziamento di 335 milioni è un primo passo al quale però deve seguirne a stretto giro un altro, quello dell’ulteriore incremento delle risorse ad essa destinata , scrive la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) in una nota.
Siamo infatti ancora troppo distanti dai 500 milioni di euro annui stanziati, sempre con Legge di Bilancio 2021, per incrementare del 27% l’indennità di esclusiva i dirigenti del settore medico, veterinario e sanitario operanti con rapporto di lavoro esclusivo presso le strutture del Servizio sanitario nazionale
Indennità di tutela del malato e promozione della salute A non convincere gli altri professionisti sanitari della soluzione indennità di specificità infermieristica era il meccanismo escludente nei loro confronti. Sulla questione, il testo definitivo istituisce un’indennità di tutela del malato e promozione della salute a favore di una larga platea di professionisti della sanità pubblica.
Nella fattispecie, nei limiti dell'importo complessivo annuo lordo di 100 milioni di euro da riconoscere con decorrenza dal 1° gennaio 2021 quale parte del trattamento economico fondamentale al fine di valorizzare l’apporto delle competenze e dello specifico ruolo nelle attività direttamente finalizzate alla tutela del malato e alla promozione della salute, ai dipendenti delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale appartenenti alle professioni sanitarie della riabilitazione, della prevenzione, tecnico-sanitarie e di ostetrica , alla professione di assistente sociale nonché agli operatori socio-sanitari .
Viene rimessa alla contrattazione collettiva nazionale la definizione della misura e la disciplina dell'indennità e viene previsto che agli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni citate, pari a 100 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021 da destinare alla contrattazione collettiva nazionale, si provveda a valere sul livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, che è corrispondentemente incrementato a decorrere dal 2021.
Assunzioni per piano vaccinale anti-Covid In manovra sono stati inseriti anche i finanziamenti per le assunzioni relative al piano vaccinale contro Covid-19 per il quale il commissario Arcuri ha bandito delle manifestazioni di interesse rivolte a infermieri , medici e assistenti sanitari. Potranno essere assunti - a tempo determinato per la durata di nove mesi da parte di agenzie di somministrazione del lavoro (individuate ai sensi del comma 460, art. 80) - 3mila medici e 12 mila tra infermieri e assistenti sanitari al fine di assicurare un servizio rapido e capillare per la somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 .
Si specifica che tali contratti non danno diritto all’accesso ai ruoli del servizio sanitario regionale, né all’instaurazione di un rapporto di lavoro di qualsiasi natura con lo stesso servizio .
Sarà consentita in via sperimentale per l’anno 2021, la somministrazione di vaccini nelle farmacie aperte al pubblico sotto la supervisione di medici assistiti, se necessario, da infermieri o da personale sanitario opportunamente formato, subordinatamente alla stipulazione, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di specifici accordi con le organizzazioni sindacali rappresentative delle farmacie, sentito il competente ordine professionale .